A poco meno di un anno dall’elezione di Claudio Ruggeri a sindaco di San Giorgio su Legnano, Francesco Nuccio, consigliere di minoranza in quota Forza Italia, traccia un bilancio dei primi dodici mesi di mandato e lo fa con un appello ad un «maggiore coinvolgimento».

I mesi trascorsi dall’insediamento del nuovo consiglio comunale lo hanno visto porsi in aula «in maniera aperta al dialogo costruttivo con la maggioranza», tanto che diverse volte dai banchi di Forza Italia è arrivato un voto favorevole alle proposte della civica al timone del paese. «Ho votato a favore del rinnovo della convenzione per la Polizia Locale – spiega Nuccio – perché allo stato attuale è il modo migliore per ottimizzare le risorse e aumentare il servizio. Così come ho votato a favore del progetto per la riqualificazione dell’ex municipio attraverso i fondi del PNRR: il recupero di quell’edificio è un elemento positivo e anche la destinazione a Casa delle Associazioni, se bene organizzata, può essere uno spunto di rilancio anche per quelle attività sul territorio che purtroppo iniziano ad avere obiettivamente delle difficoltà».

Pollice verso, invece, per la gestione del calendario della raccolta differenziata e, soprattutto, per il mutuo da quasi 800mila euro per il rifacimento del campo da calcio B in erba sintetica al centro sportivo comunale. «Sono contrario al calendario della raccolta rifiuti, perché così come è impostata non incentiva ad effettuare la raccolta differenziata nella maniera ottimale: il passaggio bisettimanale e non settimanali per carta e plastica è un problema – prosegue il capogruppo di Forza Italia -. Con l’avvio del nuovo prestito per il rifacimento del campo B in erba sintetica, invece, si è andati a puntare tutto su quell’attività: nel nostro programma certamente rientrava il supporto alle associazioni, ma anche con aspetti legati alla terza età, quindi ad esempio un centro diurno, e agevolazioni per sport meno praticati e conosciuti come il tennis, il nuoto e l’equitazione. Questo investimento è una scelta che in termini di bilancio si farà sentire e potrebbe precludere altre destinazioni d’uso».

A poco meno di un anno dall’insediamento dell’amministrazione, però, quello che serve per Nuccio è un cambio di passo sul coinvolgimento. «L’invito è quello di cercare di coinvolgere maggiormente le minoranze, soprattutto per le decisioni non di natura politica stretta: sulle comunità energetiche, ad esempio, era stato iniziato un lavoro comune con la partecipazione ad alcuni incontri anche da parte mia insieme alla maggioranza, con l’idea di valutare poi insieme il da farsi. Il consiglio comunale e la conferenza dei capigruppo sono il luogo giusto per avanzare richieste e discutere, non al bar o la strada. Essere in minoranza non vuol dire per forza dire no: valutiamo gli argomenti e se rientrano nei punti del nostro programma o comunque vanno a favore della cittadinanza non ci sono problemi a dare il nostro supporto, rimanendo liberi da pregiudizi».