Perché il Comando unico tra Nerviano e Pogliano Milanese diventi realtà ci vorranno ancora mesi. Intanto, però, il nuovo assetto scelto dall’amministrazione comunale per la Polizia Locale, presentato nei giorni scorsi in un incontro aperto alla cittadinanza in sala Bergognone, continua ad agitare la politica cittadina.

A ribadire il proprio “no” alla convenzione stavolta è il circolo Dem, critico verso il comportamento tenuto dal sindaco durante l’assemblea pubblica. «Sono tantissimi i cittadini che nutrono perplessità e sono contrari alla convenzione per il Comando unico di Polizia Locale tra i comuni di Nerviano e Pogliano – sottolineano dal PD -. Dubbi e contrarietà che sono stati argomentati da chi è intervenuto, durante l’incontro pubblico tenutosi in Sala Bergognone, per evidenziare le criticità di un progetto che appare carente e sconveniente per i nervianesi. Eppure, il sindaco, dopo aver sciorinato dati parziali e opinabili, come avviene sovente, si è svestita del suo ruolo istituzionale per polemizzare con chi interveniva. Non ha perso l’occasione per stigmatizzare chi non la pensa come lei, liquidando come strumentali e pretestuose le considerazioni contrapposte».

«In realtà ha confermato che la mancata condivisione di una scelta importante per la collettività e il disprezzo verso chi non la pensa come lei rimangono un suo enorme limite – proseguono dal Partito Democratico -. È in corso una petizione con una raccolta firme, organizzata in maniera trasversale e apartitica, per chiedere alla sindaca di rinviare la decisione, di ripensarci, di approfondire i vari aspetti della decisione che, tenuta sottotraccia per diverso tempo, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Non è necessario denigrare i firmatari della petizione, non è corretto schernire chi manifesta un pensiero discordante. Il sindaco dovrebbe avere meno certezze e un maggiore rispetto verso i cittadini che sono in disaccordo con la sua modalità e la sua decisione. Solerte in passato nel chiedere maggiore capacità di ascolto alle precedenti amministrazioni e ad i suoi predecessori, indifferente, oggi, nei confronti delle richieste dei cittadini. Come si suole dire: predicava bene e razzola male».

Critiche, quelle mosse dai Dem, respinte al mittente in toto dalla prima cittadina Daniela Colombo, che cita come “precedenti” il Consorzio di Polizia Locale ipotizzato nel 2008 con altri Comuni tra i quali c’era anche Pogliano Milanese dall’allora sindaco Enrico Cozzi e la convenzione per la gestione in forma associata di alcuni servizi di Polizia Locale sottoscritta nel 2017 dal suo predecessore Massimo Cozzi con il Comune di Parabiago. «Il PD Nerviano, non potendo attaccare i miei argomenti, attacca la mia persona – è la replica del sindaco -. Ovviamente non scenderò su questo terreno».

Il sindaco, peraltro, ribadisce anche la convinzione che quella al progetto sia «un’opposizione di tipo politico, non un’istanza che parte dal basso», sottolineando che «i “cittadini” che hanno parlato all’assemblea erano tutti membri a vario titolo dell’opposizione, con una chiara connotazione politica». Proprio oggi, martedì 16 maggio, Daniela Colombo è peraltro tornata a sottolineare le «indubbie ricadute positive per la cittadinanza» che porterà il Comando unico. «La sede amministrativa della Polizia Locale sarà trasferita presso il palazzo comunale di Piazza Manzoni secondo un percorso di accorpamento degli uffici dell’ente sparsi sul territorio e ciò costituirà un avvicinamento e una semplificazione per il cittadino come accaduto per il polo sociale – ha spiegato la prima cittadina -. Per effetto di questa ottimizzazione, grazie alle sinergie con il Comune di Pogliano, avremo più agenti a presidio del territorio di Nerviano ed una pattuglia notturna tutti i fine settimana per garantire sicurezza e tranquillità alla cittadinanza nel momento di maggior movimento serale».