Comando unico di Polizia Locale tra Nerviano e Pogliano, la Lega: “Comuni troppo diversi”
Dalla Lega forti dubbi anche rispetto all'iter riservato alla convenzione per il Comando unico di Polizia Locale tra i due Comuni
Giovedì 11 maggio la Sala Bergognone dell’ex Monastero degli Olivetani di Nerviano ospiterà una serata dedicata alla presentazione del progetto per la creazione di un Comando unico di Polizia Locale con Pogliano Milanese. Intanto, però, la convenzione continua a dividere la politica cittadina, con le opposizioni che fin qui si sono dimostrate scettiche rispetto alla novità proposta dall’amministrazione comunale.
A partire dalla Lega, che vede i due Comuni come realtà troppo diverse per poter essere gestite da un unico Comando di Polizia Locale. «Il nostro non è un “no” a prescindere ai convenzionamenti dei servizi della pubblica amministrazione e riconosciamo che, se fatti con cognizione di causa, possano portare anche dei benefici per i vari enti – spiegano dal Carroccio -. Purtroppo, però, non è certamente il caso della tanto discussa convenzione della Polizia Locale tra Nerviano e Pogliano. I due Comuni, seppur confinanti, differiscono in maniera trasversale per esigenze, dinamiche e soprattutto per territorio e abitanti; due realtà non assimilabili, e quindi ancor meno idonei per l’accorpamento delle forze di Polizia Locale. Le convenzioni, è vero, spesso potrebbero funzionare ma solo laddove i Comuni abbiano parametri simili. Ad esempio, l’accordo tra Canegrate e San Giorgio su Legnano oppure come idealmente potrebbero esserlo il comune di Pogliano Milanese e Vanzago o, perché no, Nerviano con Parabiago. Ma, siamo certi, che questa comunanza di parametri non è ravvisabile tra il nostro paese e la limitrofa Pogliano, che tra l’altro in qualità di Comune più piccolo andrà anche a beneficiare della sede del comando di Polizia Locale direttamente sul proprio territorio. Pertanto, un grosso plauso va di certo all’amministrazione comunale di Pogliano per l’ottimo lavoro politico-amministrativo portato a termine a favore dei propri cittadini».
Al di là dei contenuti della convenzione, però, a non convincere la sezione cittadina del partito guidato da Matteo Salvini c’è anche l’iter riservato al documento. «Forti dubbi nascono anche dalla modalità di approvazione utilizzata dalla giunta – aggiungono infatti dalla Lega – poiché, senza dare corso a periodi di “prova”, come fatto da altri Comuni, il 26 aprile si è arrivati direttamente alla discussione in commissione consiliare, con successiva votazione della convenzione in oggetto, che alla fine non si è nemmeno potuta votare in quanto, il giorno precedente, era pervenuta una richiesta di sospensione della commissione direttamente da parte dei rappresentanti sindacali della Polizia Locale in quanto, stando alla missiva letta, l’iter scelto era contrario alle corrette relazioni sindacali e violava le norme in materia di informazione preventiva. Tutto questo a favore della tanto decantata trasparenza, come in passato qualcuno pretendeva da chi amministrava».
«Allo stato di fatto in commissione è arrivata una convenzione “impacchettata e finita” con il sindaco e comandante della Polizia Locale del Comune di Pogliano che lodavano il lavoro svolto sul territorio poglianese. Mai avremmo pensato di sentire durante una commissione consiliare un sindaco che “denigra” il proprio paese portando, a sostegno della propria tesi, una serie di numeri “comodi” sull’operato del lavoro svolto dalla Polizia Locale. Tali dati, durante la commissione, denotano effettivamente un calo dell’operato della Polizia Locale nervianese, ma che non sono in alcun modo in linea con i numeri degli anni precedenti. Giova ricordare che, la delega alla Polizia Locale e alla sicurezza, a Nerviano, tra l’altro, è di competenza del sindaco, e che quindi se i numeri dei controlli sono diminuiti nell’ultimo anno, questo calo è da attribuire proprio a chi determina gli obiettivi e amministra oltre, magari, che ad una forte disciplina dei propri abitanti».
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