I sentieri del Bosco del Rugareto di Rescaldina verso il catasto della Rete Escursionistica Lombardia
Via libera dalla giunta Ielo alla richiesta di inserimento dei sentieri rescaldinesi del PLIS del Rugareto nel catasto regionale della Rete Escursionistica Lombarda
Rescaldina punta all’inserimento dei sentieri del Bosco del Rugareto del paese nel catasto regionale della Rete Escursionistica Lombarda (REL). Lo ha deciso la giunta a metà aprile e per questo nei giorni scorsi gli Uffici comunali hanno pubblicato un avviso che dà a tutti gli interessati e a chi vanta diritti sui tracciati trenta giorni di tempo per presentare osservazioni o proposte.
Il catasto REL, nato da una legge regionale del 2017, è di fatto una sorta di archivio che «contiene le informazioni identificative, descrittive e geografiche dei percorsi escursionistici della Lombardia, fornite dagli enti territoriali competenti». Al suo interno gli itinerari vengono suddivisi in sentieri escursionistici, sentieri alpinistici, vie ferrate e siti di arrampicata: tutti, però, devono essere compresi in aree protette, parchi, siti di Rete Natura 2000 e parchi locali di interesse sovracomunale o essere di interesse storico-culturale, religioso, sportivo o paesaggistico-ambientale oppure ancora essere funzionali alla realizzazione del sistema a rete dei percorsi.
Nel catasto vengono inserite informazioni sulla segnaletica posizionata lungo i percorsi, sui punti di presenza acqua e sulle strutture ricettive e attrezzate: soprattutto vie ferrate e siti di arrampicata, ma anche aree picnic e parchi di divertimento. Con l’inserimento nel database Piazza Chiesa intende «promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale, sviluppare l’attrattività delle aree rurali, valorizzare le attività escursionistiche, diffondere forme di turismo ecocompatibili e sostenere interventi di manutenzione dei percorsi sul proprio territorio».
L’ingresso dei sentieri di Rescaldina nel catasto regionale potrebbe segnare un passo nella direzione di far “vivere” i boschi, obiettivo al quale da anni lavora l’amministrazione “targata” Vivere Rescaldina per affrontare i problemi del Parco del Rugareto, che negli ultimi anni è salito più volte agli onori della cronache come luogo di spaccio e di regolamenti di conti legati alla droga.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.