«Abbiamo deciso di puntare forte sulla tecnologia per coinvolgere i cittadini e trasportarli nel futuro». A Cerro Maggiore il centrodestra porta la realtà virtuale in campagna elettorale facendo toccare “con mano” ai cittadini il progetto che intende portare avanti per il centro storico del paese, ovvero “La Cerro che cambia”, presentato nei giorni scorsi alla popolazione utilizzando degli appositi visori.

«Volevamo dare uno sguardo d’insieme ai nostri concittadini – spiega Nuccia Berra, sindaco uscente e candidata del centrodestra alle prossime amministrative -. Certamente i lavori nella nuova Galleria Grassi procedono, infatti la soletta è stata gettata, come il vano ascensore e tutti i tamponamenti. Nei prossimi giorni verranno montati i ponteggi per i lavori sugli esterni e sugli infissi. Insomma inizia a prendere forma la prima grande opera pubblica che darà al centro di Cerro tanti nuovi spazi per manifestazioni ed eventi culturali. E anche i lavori della nuova biblioteca stanno andando avanti. Bloccati per qualche settimana da problematiche burocratiche ora tutto procede. A ruota partiranno altre opere. Insomma non ci fermiamo».

«Il nostro mandato è stato dall’inizio alla fine un cantiere, perché Cerro e Cantalupo dovevano recuperare il tempo perduto – conclude Berra -. I vari lotti che hanno interessato la scuola Boccaccio, il sottopasso di via Marelli, i progetti di asfaltatura di quasi 100 strade cittadine, il potenziamento della fognatura di Cantalupo, la manutenzione della scuola e della palestra di via Vercelli, gli impianti sportivi con il nuovo sintetico, il rinnovo degli impianti termici a basso impatto e molto altro. Cinque anni di lavori che hanno visto progetti trasformarsi in realtà. Proprio per questo i cittadini si sono messi in coda per provare i visori 3D e vivere l’esperienza immersiva della realtà virtuale. Un nuovo centro, con tanti spazi e finalmente una vera e propria piazza. È stato simpatico vedere le facce stupite e sentire i commenti. Addirittura qualcuno si è messo a contare i parcheggi. Ed i conti tornavano, perché non verrà diminuito il numero, anzi con la riorganizzazione degli spazi i posti auto aumenteranno e saranno più funzionali».