Palla ovale protagonista a Parabiago, Rho e Lainate con il Trofeo del Galletto, pronto a portare nelle tre città 1.500 giovani atleti in un doppio appuntamento tutto dedicato ai rugbisti di domani, nel segno di Luciano Marazzini, indimenticato presidente del Rugby Parabiago venuto a mancare nel 1997, e  Massimiliano Monverde, ex giocatore e allenatore scomparso a soli 49 anni nel 2021. È ormai ai blocchi di partenza, infatti, l’ottava edizione della manifestazione, appuntamento “clou” della stagione del Rugby Parabiago che quest’anno vedrà alla regia anche il Rugby Rho e il Rugby Lainate.

Il calcio d’invio è in programma per sabato 6 maggio, prima data di una due giorni che vedrà in campo complessivamente 21 squadre Under 13 e circa 500 atleti. Sabato 20 e domenica 21, invece, toccherà ai più piccoli, ovvero all’Under 7, all’Under 9 e all’Under 11: 20 le squadre in campo per ogni categoria, per un totale di un migliaio di atleti. Ad arbitrarli saranno i ragazzi delle giovanili: «Ragazzi che magari hanno appena iniziato ad allenare o non lo fanno ancora ma sono freschi di formazione, giovani e vivono il rugby di adesso – come sottolinea Clara Mazzagatti, responsabile insieme a Marco Mainardi dei settori Propaganda e Mini Rugby del Rugby Parabiago -, che hanno un occhio diverso nel guardare i più piccoli e un orecchio diverso nell’ascoltarli».

Non solo partite, però, nel programma dei due fine settimana: oltre al “classico” terzo tempo, infatti, sono previsti servizi di hospitality per le squadre che arrivano da lontano e si fermeranno in zona per la notte e momenti di festa per cenare e divertirsi tutti insieme. «Sarà una sfida importante, ci saranno società che soggiorneranno sul territorio ed è un impegno non facile da gestire – aggiunge Mainardi -: per noi, però, è un lustro avere società che credono in noi e si impegnano anche economicamente per poter sostenere il weekend».

Quest’anno per la prima volta il Trofeo del Galletto interesserà due weekend e, soprattutto, vedrà collaborare il Rugby Parabiago con il Rugby Lainate e il Rugby Rho: società che lavorano gomito a gomito già da tempo su altre iniziative e che ora con questo appuntamento vogliono fare un nuovo passo lungo un percorso che li porterà ad organizzare insieme sempre più eventi «di interesse nazionale e internazionale».

È questo del resto per le tre società «il futuro del movimento del rugby – come spiega Eodardo Poiani, vicepresidente del Rugby Lainate -, perché da soli non si va da nessuna parte». Non solo: è anche «un impegno e un obbligo verso le amministrazioni che ci sostengono e ci hanno dato la possibilità di lavorare in strutture di prim’ordine – come aggiunge Paolo Passarella, presidente del Rugby Rho -, che vogliamo rendere vivibili per famiglie e bambini».

Proprio la collaborazione, peraltro, è per le amministrazioni «un plus fondamentale – come evidenzia il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi -, dal momento che integrare e coinvolgere le varie realtà del territorio è un’attività che le amministrazioni stesse riescono a fare poche volte». Anche perché «lo sport è un motore di formazione e di cultura che supporta i ragazzi nella crescita non solo fisica ma complessiva – prosegue il vicesindaco di Lainate Danila Maddonini – e in momenti come quelli che stiamo attraversando non c’è miglior cosa che portare messaggi educativi di questo genere».