Uniti per San Giorgio fuori dall’aula del consiglio comunale: «Mancano rispetto e trasparenza»
Ancora scontro tra la civica di centrodestra e la maggioranza, che ha peraltro respinto al mittente le critiche mosse dal gruppo prima dell'abbandono dell'aula
«L’amministrazione continua ad ignorare le nostre richieste e a violare i regolamenti». La “denuncia” arriva dalla civica di centrodestra Uniti per San Giorgio, che giovedì 27 aprile, in protesta contro quella che definisce la «mancanza di rispetto e di trasparenza che caratterizza la maggioranza» al timone del paese, ha deciso di abbandonare la seduta di consiglio comunale.
Tre le ragioni che hanno spinto il gruppo di opposizione ad un gesto “eclatante” per far sentire la propria voce. In primis la pubblicità della seduta consiliare. «Il consiglio comunale non è stato pubblicizzato in modo adeguato, come prevede il Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale – sottolineano da Uniti per San Giorgio -. I manifesti sono stati appesi il giorno stesso e non in tutti gli spazi previsti. Abbiamo chiesto l’annullamento del consiglio perché non è stato garantito il diritto dei cittadini di essere informati in anticipo».
Poi i ritardi nella pubblicazione dei documenti sull’albo pretorio, già stigmatizzata a più riprese dalla civica di centrodestra. «Tra il 13 e il 16 aprile l’amministrazione ha pubblicato sull’albo pretorio 61 delibere di giunta e consiglio comunale risalenti addirittura a luglio 2022 – proseguono dal gruppo di minoranza -. Questo significa che per mesi abbiamo ignorato atti e provvedimenti che hanno effetto immediato sulla vita della comunità. Abbiamo già denunciato più volte questa pratica scorretta che impedisce il lavoro dell’opposizione e il controllo democratico».
Ultimo punto sulla lista delle lamentele dell’opposizione «un’interrogazione del consigliere Samuele Trevisan inviata il giorno 19 aprile che non è stata inserita nell’ordine del giorno del primo consiglio comunale successivo, come prevede il regolamento». «L’amministrazione – concludono dalla civica di centrodestra – ha dimostrato ancora una volta di non voler rispondere alle nostre domande e di non rispettare le regole. Sostiene che i regolamenti non sono importanti, ma noi riteniamo che siano l’unico strumento a disposizione dell’opposizione per esercitare il nostro ruolo e difendere gli interessi dei cittadini. A noi piacerebbe parlare di altre questioni come, ad esempio, dell’interrogazione che abbiamo presentato ma purtroppo siamo sempre alle solite. Non ci faremo intimidire da questa arroganza e continueremo a lottare per una gestione più trasparente e partecipata del nostro Comune».
Critiche, quelle di Uniti per San Giorgio, che la maggioranza del sindaco Claudio Ruggeri respinge integralmente al mittente, sottolineando di aver invitato i consiglieri della civica di centrodestra «ad occuparsi di politica e meno di burocrazia» nel loro stesso interesse, visto anche che all’ordine del giorno del consiglio comunale della discordia c’erano punti come il regolamento e le tariffe della Tari, «argomento importante per i cittadini».
«La legge prevede che l’affissione sia tale quando pubblicata sul sito internet del Comune – replica il primo cittadino -. Inoltre si sono accorti i consiglieri di Uniti per San Giorgio che è cambiato il segretario comunale? Prima, giustamente, lamentavano il ritardo nella pubblicazioni delle delibere: adesso che però è stato pubblicato il pregresso, non va bene. Da ora in poi ritardi non ce ne saranno più. L’interrogazione è stata inviata la sera prima della pubblicazione dell’ordine del giorno e il protocollo l’ha vista il mattino: essendo un’interrogazione multipla – praticamente un esame più che un’interrogazione -, peraltro, ho chiesto che le inviino qualche giorno prima visto che con il ponte di mezzo non si sarebbe riusciti a coinvolgere gli uffici per un’adeguata risposta».
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