Vasche di laminazione del Bozzente a Nerviano in attesa degli interventi di mitigazione ambientale
Per le vasche di laminazione è stato eseguito il collaudo statico ma non ancora quello idraulico in assenza di piene del Bozzente tali da riempire la vasca più grande
Un anno fa Nerviano aveva ricevuto da Regione Lombardia un finanziamento da 400mila per le opere di mitigazione ambientale per le vasche di laminazione per il contenimento delle piene del Bozzente. Dodici mesi dopo, affidata la gestione delle vasche e in attesa del collaudo idraulico, Comune e Parco dei Mulini hanno iniziato a sedersi al tavolo con il progettista e Piazza Manzoni aspetta una prima bozza di progetto per gli interventi da portare in commissione. Lo ha spiegato l’assessore alla partita Sergio Parini durante l’ultima seduta consiliare in risposta ad un’interpellanza con cui Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano hanno chiesto conto delle tempistiche di chiusura del cantiere, delle modalità di gestione dell’area e dell’utilizzo del contributo di Regione Lombardia.
«A Nerviano è presente ormai da diversi anni, nella frazione di Villanova, il cantiere per la realizzazione delle vasche di laminazione per il contenimento delle piene del Bozzente – ha sottolineato nel documento il capogruppo Massimo Cozzi -. Ormai non dovrebbe mancare molto alla chiusura del cantiere, con l’auspicio di una fruibilità da parte della cittadinanza di questo importante polmone verde del territorio. Circa un anno fa il Comune di Nerviano ha ottenuto un finanziamento di 400mila euro da parte di Regione Lombardia per la realizzazione di opere di mitigazione ambientale. Ci risulta in essere la definizione della gestione dell’area, attraverso un progetto di carattere ambientale che la valorizzi ulteriormente».
«Il collaudo statico è stato realizzato con esito favorevole, mentre il collaudo idraulico non è stato eseguito perché non si è riusciti ancora ad avere situazioni meteorologiche che abbiano portato ad un innalzamento del livello del Bozzente tale da riempire oltre alla vasca in sponda idraulica sinistra quella più grossa in sponda destra – ha spiegato rispondendo all’interpellanza l’assessore Parini -. Il collaudo, come ci ha più volte ripetuto AIPO, verrà comunque redatto anche senza una prova idraulica. Nel frattempo è stata affidata ad AIPO la gestione idraulica delle vasche, ovvero le operazioni di pulizia e di gestione nel momento in cui gli invasi vengono occupati dall’acqua in caso di piena del Bozzente. Regione Lombardia ha stanziato 400mila euro per le opere ambientali ed ha individuato come ente attuatore AIPO. Successivamente all’individuazione il Comune ha chiesto che il soggetto attuatore, visto che di solito AIPO non lo fa direttamente, sia del territorio, anche perché in passato aveva manifestato interesse per questa funzione il Distretto Agricolo della Valle del Fiume Olona, che aveva peraltro avanzato una progettazione di entità superiore almeno di tre volte rispetto a quanto stanziato da Regione».
«Dopo numerosi solleciti AIPO ha incaricato come progettista delle opere l’architetto che già era stato incaricato dal DAVO, con il quale il Parco dei Mulini e il Comune hanno già avuto un paio di incontri – ha proseguito Parini -. L’intenzione è quella di sottoporre la prima bozza disponibile in forma partecipativa anche alla commissione terza. C’è da dire che comunque questa è una prima fase delle opere ambientali: la funzione idraulica è garantita, ma non è stato eseguito alcunché dal punto di vista della mitigazione ambientale. Il comune a più riprese ha chiesto la definizione della viabilità e la messa in sicurezza dell’area: lì non è presente la cartellonistica, le sbarre non sono presidiate e non è stato individuato il concessionario dell’area. La fruibilità di quel grosso spazio in realtà non sarà al 100%: all’interno delle vasche, dove si dovrebbe praticare quando sarà possibile l’attività agricola, non saranno spazi in cui chiunque potrà andare a fare qualsiasi cosa. La fruibilità potrà essere garantita da un punto di vista pedonale e ciclabile sul percorso attorno alle vasche».
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