Ecco il nuovo busto del campione Libero Ferrario, quello di bronzo fu rubato dal cimitero di Parabiago
La realizzazione della statua è stata sostenuta dai nipoti e dai pronipoti del campionissimo che ha lasciato un grande segno nella storia del ciclismo e nella città di Parabiago
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È stato ritirato da Castelnuovo Magra (vicino a Carrara) il nuovo busto del campione di ciclismo parabiaghese, Libero Ferrario. Andrà a sostituire quello in bronzo rubato dal cimitero cittadino lo scorso aprile 2021. La realizzazione della statua è stata commissionata e sostenuta finanziariamente dai nipoti e dai pronipoti del campionissimo, che ha lasciato un grande segno nella storia del ciclismo e nella città di Parabiago. Si tratta di Bibo e Gigi Rigamonti (nipoti), Roberto, Milena, Maurizio e Marina Ferrario, Beppe e Roberta Lamperti, Enrico e Alberto Garbarino, Francesco, Antonella e Cesare Rigamonti (pronipoti).
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Una rappresentanza dei familiari (nella foto in pagina) è andata in provincia di Massa Carrara insieme ai consiglieri del G.C. Libero Ferrario (nella foto in copertina con i collaboratori del busto e i familiari) per ritirare personalmente la statua. Il busto è stato realizzato dall’industria Marmi P.L.V. Marble srl: il realizzatore del 3D è Vincenzo Muratore, mentre lo scultore che lo ha perfezionato è Domenico Caldara. Il busto sarà posizionato al cimitero il prossimo 14 maggio dopo una messa celebrativa.
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Nel 2023 la città di Parabiago festeggia il centenario della vittoria di Libero Ferrario ai mondiali di ciclismo: era il 25 agosto 1923, quando, a Zurigo il ciclista di Parabiago superò in volata i sei compagni di fuga e alzò le braccia al cielo sotto il traguardo del 3° Campionato del mondo di ciclismo su strada nella categoria dilettanti, diventando il primo italiano a vestire la maglia iridata
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