Italia Viva non sarà della partita alle prossime elezioni di domenica 14 e lunedì 15 maggio a Cerro Maggiore, ennesima defezione di una tornata elettorale che, fin qui, ha già visto alzarsi dal tavolo il Movimento 5 Stelle, Cerro in Azione e Impegno Popolare per l’Italia. Anche se dopo il “naufragio” delle trattative per una civica “larga” che si proponesse come alternativa all’attuale maggioranza di centrodestra non sarà in prima linea, però, il partito ha fatto comunque la sua scelta di campo, puntando su Roberta Cé e sulla civica di centrosinistra Bene Comune.

«Le elezioni del 14 e 15 maggio a Cerro Maggiore avrebbero potuto rappresentare un esordio sulla scena politica di una serie di personalità che, pur essendo appassionate promotrici di iniziative sociali e culturali, avrebbero per la prima volta offerto la loro competenza e con la loro passione alla vita amministrativa del Comune – sottolineano Alberto Magistro, coordinatore di Italia Viva Cerro Maggiore, e Giovanni Cozzi, coordinatore di zona Italia Viva Alto Milanese -. Insieme agli amici di Cerro in Azione, portatori di un gran lavoro di analisi delle tematiche all’ordine del giorno della vita amministrativa, abbiamo portato avanti per mesi l’idea di un progetto civico comune che fosse alternativo all’attuale maggioranza ma seppur con rammarico abbiamo constatato che questo progetto non è potuto partire per una serie di convergenze non completamente raggiunte. Siamo convinti che questa sfida sia solo all’inizio e che questo progetto civico comune sia pronto per il prossimo turno elettorale».

«Come Italia Viva abbiamo fino all’ultimo istante disponibile provato a far conciliare le varie istanze presenti – proseguono Magistro e Cozzi -. Non saremo quindi presenti alle citate elezioni amministrative ma invitiamo i nostri elettori ad esprimere la loro preferenza per la lista Bene Comune, a partire dal suo candidato sindaco Roberta Cé, da anni impegnata nell’associazionismo ed in particolar modo nella Scuola civica di Musica. Secondo il nostro parere occorrono scelte che consentano di spendere in maniera oculata il denaro pubblico e di valorizzare la collaborazione delle persone. Cerro Maggiore ha bisogno di rete, ha bisogno di sudare e combattere, ha bisogno di essere pronta. Preferiamo quindi, sostenendo Roberta Cè, ammirare e collaborare nelle scelte piuttosto che restare nascosti».