Elezioni a Cerro Maggiore, Bene Comune in campo per un paese “bello da vivere”
Roberta Cè, candidata della civica di centrosinistra Bene Comune, spiega il senso della lista e la filosofia con cui i candidati si sono messi in gioco
Il nome del candidato che avrebbe sfidato Nuccia Berra e il centrodestra alle prossime elezioni di Cerro Maggiore si è fatto attendere fino quasi all’ultimo, in una corsa alle urne segnata, fin qui, da più forze politiche che hanno deciso di fare un passo indietro rispetto a quelle che invece hanno scelto di farsi avanti. Ora, però, archiviata la pratica della presentazione delle candidature, la campagna elettorale si prepara ad entrare nel vivo, e Roberta Cé, aspirante prima cittadina che guiderà la civica di centrosinistra Bene Comune alla tornata elettorale, è pronta ad alzare il sipario sulla lista che la sosterrà alle ormai imminenti amministrative.
I nomi sono già stati messi nero su bianco nei giorni scorsi per rispettare le scadenze elettorali, che fissavano alle 12 di sabato 15 aprile il termine ultimo per la presentazione delle liste. Con Cé ci saranno 14 aspiranti consiglieri: Giuliana Alberti, Antonella Cozzi, Pietro Cozzi, Elisa Croci, Adriano Franchi, Simone Gianazza, Veronica Giudici, Giuliano Lavazza, Enrico Lodigiani, Giuseppe Montalto, Orianna Pessina, Federico Proverbio, Maurizio Proverbio e Giovanni Riina. Ora, però, la candidata vuole alzare il sipario anche sul senso della lista.
«Bene Comune: due parole che riassumono il pensiero e il vivere della nostra lista. Siamo persone comuni che hanno a cuore il bene comune – sottolinea Roberta Cé -. Persone con esperienze, anni e professioni diverse, ma con queste due parole, “Bene Comune”, che ci uniscono. Ci proviamo. Abbiamo scelto di provare a rendere più come le vorremmo Cerro Maggiore e Cantalupo. Aspiriamo a vedere il nostro paese diventare un luogo dove poter essere sereni, sicuri, protetti, tutelati, ascoltati… più di ora. Esserci, mettendosi in prima persona, impegnarsi nel rendere possibili i desideri e le aspettative di tutti i cittadini. Vivendo il territorio e ascoltando le persone che come noi lo vivono, abbiamo scritto un programma che porta il nostro paese verso cambiamenti e progetti per renderlo bello da vivere».
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