Niente sport e giochi ma solo sfilata: sarà un palio in tono minore quello che andrà in scena domenica 18 giugno a Rescaldina, ma il paese non rinuncia ad un appuntamento tornato a colorare le strade cittadine da qualche anno dopo un lungo stop, al quale negli ultimi anni anche la pandemia ha messo i bastoni tra le ruote.

«Quest’anno alcune contrade sono in forte difficoltà nel garantire il supporto necessario per l’organizzazione di questo evento, che comporta grande disponibilità di tempo e di energie e voglia di partecipare – spiegano dal Comitato Palio -. Per questo motivo, dopo mesi di riunioni per cercare di costruire un calendario di eventi con differenti soluzioni, considerando le possibilità manifestate dalle singole contrade, per non interrompere il percorso come successo in passato il Comitato Palio di Rescaldina ha deciso che per l’anno 2023 si svolgerà solo la sfilata».

Nato a fine anni ’60, il Palio di Rescaldina, dopo una prima ripresa alla fine degli anni ’90, è tornato ad essere un appuntamento fisso per il paese dal 2018, dopo che l’anno precedente era stato premiato dalle urne del bilancio partecipativo. Da allora in poi è stato un dominio biancorosso, con gli Indiani di Rescalda che si è aggiudicata tutte le edizioni finora disputate, ma soprattutto le quattro contrade sono diventate motore di socialità in paese. Nel 2020, però, ci si è messa anche l’emergenza sanitaria, che ha di fatto fermato per due anni la macchina organizzativa della manifestazione.

Anche se quello di quest’anno sarà un Palio “in piccolo”, però, non sarà un’edizione persa: lo stacco temporale, infatti, servirà per mettere mano agli aspetti burocratici della manifestazione. «Approfitteremo di questa finestra di tempo per strutturare meglio la manifestazione dal punto di vista organizzativo – sottolineano dal Comitato Palio -: in questi anni le contrade si sono impegnate per strutturarsi meglio, costituendosi in associazioni e promuovendo eventi, e ora, sfruttando il fatto che il comitato continuerà a riunirsi tutti i mesi, vorremmo istituzionalizzare anche a livello formale il Palio, che fin qui si è mosso principalmente su impulso dei cittadini».

Non solo. In questi mesi tra gli obiettivi del Comitato Palio c’è anche quello di lavorare sulle origini storico-letterarie della manifestazione, che affonda le sue radici nel romanzo di Tommaso Grossi “Marco Visconti – Storia del trecento cavata dalle cronache di quel tempo”, tra le cui pagine si legge dello scudiero Lupo da Limonta, rappresentato anche nel gonfalone di Rescaldina. «Vogliamo introdurre nell’evento dei rimandi a Lupo da Limonta e prevedere dei momenti di rappresentazione storica – conclude il Comitato Palio – e ci piacerebbe che questi elementi venissero valorizzati anche all’interno delle competizioni».