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Nuova viabilità per il centro di Nerviano, Cozzi: “Cambiare tutto a parole per non cambiare niente nei fatti”

Dopo Legambiente, anche Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano "bocciano" lo studio viabilistico per il centro cittadino

nerviano viale villoresi

Dopo il “no” di Legambiente, arriva quello delle opposizioni. Come aveva già fatto il Cigno Verde, anche Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano “bocciano” lo studio viabilistico del centro cittadino presentato nelle settimane commissione in commissione, che per la coalizione che ha sostenuto Massimo Cozzi alle ultime amministrative si può riassumere in un’unica frase: «Cambiare tutto a parole per non cambiare niente nei fatti».

Tolto qualche sassolino dalla scarpe, come quello relativo alla scelta di affidarsi allo stesso professionista scelto dall’amministrazione a trazione leghista per via Meda qualche anno fa («Seppure criticati allora, anche noi non sceglievamo proprio male…»), l’ex sindaco mette nel mirino l’ipotesi di ricorrere alle corsie ciclabili e soprattutto le scelte relative a viale Villoresi, oggetto negli anni scorsi di una vera e propria battaglia legata alla riqualificazione tra maggioranza e opposizioni, che allora sedevano in consiglio comunale a banchi scambiati.

«Nel concreto, l’unica vera novità che troviamo è il senso unico di via Brera, direzione dal semaforo di via Roma verso il centro – sottolinea Massimo Cozzi -. Per il resto si prevede l’allargamento della zona 30, l’introduzione delle corsie ciclabili su diverse strade, in primis il centralissimo viale Villoresi, e l’inserimento di attraversamenti pedonali rialzati. Se possiamo essere d’accordo sulla zona 30 allargata, visto che viene naturale formalizzarla in una zona dove, già di per sè, la velocità è limitata, vorremmo però capire poi come si farà a farla concretamente rispettare. Non ci convince per nulla il puntare alle cosiddette corsie ciclabili, cioè corsie disegnate per terra, senza alcun cordolo di protezione, dove le biciclette hanno la precedenza su tutti gli altri mezzi di circolazione. Farle solamente per far vedere che si agevolano le biciclette, è sola pura propaganda! Si proteggono i ciclisti, dove è possibile e se si ha la volontà politica, con vere piste ciclabili e adeguato cordolo di protezione».

«Oltre al senso unico, nella stessa via si parla di allargamento di uno dei due marciapiedi presenti – prosegue l’ex primo cittadino -. È bene ricordare che, proprio l’anno scorso, entrambi i marciapiedi sono stati rifatti. E ora cosa si fa? Si interviene ancora sullo stesso?! Alla faccia della tanto sbandierata programmazione… Prendiamo poi atto che il sindaco e diversi esponenti della maggioranza hanno cambiato idea su viale Villoresi. Da paladini della raccolta firme (oltre mille) per il senso unico e la creazione di una pista ciclabile, al mantenimento del doppio senso di circolazione il passo è brevissimo! Il tutto con il “contentino” di due corsie ciclabili, entrambe di un metro, su entrambi i lati della carreggiata che, sostanzialmente, non aggiungono nulla di nuovo. Naturalmente il sindaco scarica la colpa su chi c’era prima ed è intervenuto sul viale, dicendo di non volere sprecare altri soldi – conclude il capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano -. Strano concetto di spreco, visto che per lei tutto quello fatto da altri è uno spreco, mai il suo invece! Se si ha la volontà e il coraggio di intervenire, lo si può fare tranquillamente e con un minimo costo per l’intervento. Il resto sono chiaramente scuse, alla faccia di chi ha raccolto le firme assieme».

Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano storcono il naso anche di fronte all’«annuncio di un intervento per riqualificare piazza Italia, evidentemente fatto solo a spot, visto che se ne parla genericamente, senza però entrare concretamente nel merito – come evidenzia il capogruppo, che non manca di sottolineare le aspettative tradite per «una proposta viabilistica più coraggiosa e, soprattutto, basata su un cronoprogramma di realizzazione e relativi costi analitici» -. Si arriva a proporre l’apertura al traffico veicolare di via San Giovanni Bosco, per rendere fruibile a tutti il piccolo parcheggio presente, ora destinato a residenti e per le cerimonie nell’adiacente Chiesa, con il concreto rischio del deterioramento della pavimentazione presente. Avendo a cuore questo intervento, ci auguriamo che vi sia il coinvolgimento dei cittadini, dei commercianti e di tutte le forze politiche, non sicuramente attraverso questo annuncio pubblicitario fine a sè stesso».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Aprile 2023
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