Elezioni a Cerro Maggiore, Bene Comune punta su Roberta Cé per “rimettere in moto il paese”
Sfumata l'ipotesi di una civica "larga", Bene Comune ha scelto di puntare su Roberta Cé, imprenditrice classe 1961 e presidente del corpo musicale cittadino
Sarà una sfida a due tutta al femminile, salvo ribaltoni dell’ultima ora, quella delle prossime elezioni amministrative di Cerro Maggiore: tramontata l’ipotesi di una civica “larga” in contrapposizione all’attuale maggioranza di centrodestra, che correrà compatta anche domenica 14 e lunedì 15 maggio, sarà la lista Bene Comune a provare a sfilare la fascia tricolore alla prima cittadina uscente e lo farà puntando sulla candidatura di Roberta Cé.
Eletta consigliera comunale nel 2018 con 211 voti di preferenza, Roberta Cé, imprenditrice classe 1961, si era dimessa nel 2020 dopo essersi vista contestare, a due anni dalle elezioni, l’incompatibilità tra il suo ruolo nel parlamentino cittadino e la carica di presidente del corpo musicale cittadino che tuttora ricopre: a stretto giro di posta dalla conferma arrivata da ANCI dell’incompatibilità tra le due posizioni, infatti, aveva deciso di anticipare la decisione del consiglio comunale e di fare quindi un passo indietro.
Da sempre attiva nel sociale e nel volontariato, Cè guiderà una lista di centrosinistra che ha al suo interno tanto «pezzi di politica», quanto «pezzi di civismo», interamente composta da cittadini di Cerro Maggiore e Cantalupo: «Un mix interessante – come spiegano dalla lista stessa – con molte competenze e tutte le generazioni, con giovani che danno il senso di un percorso per il futuro e gli stessi colori e lo stesso entusiasmo di cinque anni fa».
Sarà insomma «una lista che parla al paese», che scende in campo con l’obiettivo di «presentare un’alternativa ad un paese che si è fermato». «La nostra proposta – sottolineano infatti da Bene Comune – è quella di rimettere in moto un paese che ha vissuto momenti migliori: vogliamo non solo recuperare quei tempi, ma anche dare qualcosa in più».
La candidatura di Roberta Cé per Bene Comune scongiura il rischio che si era profilato nelle ultime ore, dopo la decisione di Cerro in Azione di sfilarsi dalla civica “larga” alla quale le opposizioni lavoravano da mesi, di arrivare alle urne con un solo candidato: ipotesi che non solo sarebbe andata a discapito della democrazia in un Comune che comunque sfiora i 15mila abitanti, ma anche avrebbe anche chiamato direttamente in causa l’affluenza dal momento che con una percentuale di votanti inferiore al 50% dei potenziali elettori le elezioni sarebbero state nulle.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.