Anche certe polemiche, come gli amori che cantava Venditti, non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. È il caso ad esempio di quella legata alla situazione della Polizia Locale di Nerviano, a rischio “esodo” per le richieste di nulla osta per la mobilità presentate da dieci dei sedici agenti che lavorano al Comando di via Generale Dalla Chiesa, compresi comandante e vicecomandante: situazione finita prima tra i banchi del consiglio comunale, poi al centro dello scontro tra Piazza Manzoni e la UIL FPL e ora di nuovo nel “ring” politico cittadino.

A riaccendere i riflettori sulla questione è il consigliere Massimo Cozzi, capogruppo nel parlamentino cittadino di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano. «Si resta sconcertati di fronte al comportamento del sindaco in merito alla vicenda della Polizia Locale – sottolinea l’ex primo cittadino -. È doveroso ricordare che il primo cittadino è competente in materia di sicurezza pubblica e la Polizia Locale dipende proprio da lei. Ne consegue che occorre lavorare in armonia per il bene assoluto della sicurezza e tranquillità dei nervianesi. Dopo aver chiesto chiarezza in merito nell’ultimo consiglio comunale, senza naturalmente averla, ora leggiamo l’intervento di un sindacato che ci dà notizie che non avevamo e che non mi risulta siano state smentite. Ma è vero che si vogliono unificare i Comandi di Polizia Locale di Nerviano e Pogliano Milanese, assegnando il Comando a Pogliano?».

«Che vantaggi ricaverebbe il nostro Comune, visto che il Comune limitrofo ha un terzo degli agenti che abbiamo noi – si chiede Cozzi -? Si è a conoscenza delle grosse problematiche di ordine pubblico presenti a Pogliano, in orario serale e soprattutto nel fine settimana? Perché dovremmo sostanzialmente farci carico dei problemi di un altro Comune? Si potrebbe proseguire a lungo. Detto questo, spiace constatare lo svilimento del ruolo del consiglio comunale, dove, su precise domande in merito, nulla ci è stato detto, per poi venirlo a sapere dai media e social locali (in consiglio comunale il sindaco non aveva escluso la possibilità di un convenzionamento con i Comuni limitrofi, ma senza fare riferimento a Pogliano Milanese, ndr). Sono vere le questioni sollevate o no? Ci auguriamo che, su un argomento così importante, chi parla di partecipazione e condivisione, apra un dibattito con l’opposizione, magari con apposita commissione consiliare, partendo da una corretta informazione e basata su un minimo di documentazione sull’argomento, presupposto totalmente mancante al momento!».

Nel mirino del consigliere comunale non solo l’ipotesi – al momento ancora in fase di valutazione – di unificare i due Comandi, ma anche le parole usate dal sindaco Daniela Colombo per respingere al mittente le accuse della sigla sindacale “insorta” nei giorni scorsi. «Di certo non aiutano le parole del sindaco che abbiamo trovato sulla stampa, dove dice: “Queste barricate ideologiche e pregiudiziali hanno più il sapore di chi vuole mantenere strenuamente la propria zona di comfort”. Concretamente cosa intende dire? È così che valorizza il lavoro degli agenti? A me non pare proprio. Ci auguriamo solo di non trovarci di fronte ad una scelta già effettuata, dove l’opposizione è mera spettatrice! Questo evidente scontro in atto, non fa sicuramente bene ai nervianesi».