«Chiediamo giustizia e più sicurezza». Si conclude con questo appello il racconto misto di paura, delusione, amarezza di una cittadina parabiaghese, vittima con la sua famiglia di una irruzione in casa da parte di malviventi.

Tutto è iniziato la sera di sabato 1 aprile, quando la banda di ladri è riuscita ad entrare nell’abitazione e poi a scappare con un cospicuo bottino. Il colpo è stato messo a segno in una zona residenziale della frazione Ravello di Parabiago e le vittime erano appena uscite di casa. I fatti sono stati regolarmente denunciati ai carabinieri della Stazione di Parabiago che stanno indagando: «Purtroppo però – afferma la parabiaghese – il sistema di videosorveglianza cittadino non potrà essere di aiuto perchè le telecamere installate recentemente dalla Polizia Locale non sono ancora operative. Mi domando: perché? Mi auguro che vengano al più presto attivate».

«Al nostro ritorno a casa abbiamo trovato un disastro – racconta la lettrice a LegnanoNews -. Non solo hanno rovistato dappertutto, ma hanno anche causato danni. Tra le altre cose hanno sollevato una vasca da bagno, smontato i faretti nel cartongesso oltre che la parte bassa della cucina. Siamo rimasti senza parole. Hanno agito in pieno giorno, hanno immobilizzato il nostro cane spruzzandogli sostanze urticanti, sono entrati ed hanno devastato la casa. Hanno rubato oggetti di valore, borse firmate e contanti. Le nostre auto e la moto sono state aperte, hanno rovistato all’interno, ma non portato via niente forse perché interrotti da qualcuno o qualcosa. L’unico problema è che sono fuggiti con una copia delle chiavi di ognuno dei tre mezzi. Non contenti i ladri hanno anche lasciato la loro firma: il disegno di un cuore sopra lo schermo del pc». Il valore del colpo si aggira, secondo le stime della persona derubata, intorno ai 30 mila euro, senza conteggiare i danni.

«Erano degli esperti. Siamo spaventati. Abbiamo tre bambini sotto shock, terrorizzati da quanto vissuto. Oltretutto il nostro cane è stato anche preso a sassate». La parabiaghese ha poi voluto ringraziare «di cuore i carabinieri della stazione di Parabiago e della Compagnia di Legnano che si sono subito attivati nell’aiutarci. I militari si sono messi immediatamente all’opera per cercare di ricostruire i fatti raccogliendo testimonianze e indizi. Il loro supporto è per noi molto importate. Li ringraziamo di cuore».