La Lega “boccia” il bilancio di Nerviano: “Aumenti e nessuna certezza sui finanziamenti delle opere”
Lega contro gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale e la mancanza di certezze rispetto alla copertura finanziaria per le opere pubbliche
Come aveva già fatto il Partito Democratico, anche la Lega “boccia” il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Nerviano, puntando il dito contro gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale e la mancanza di certezze rispetto alla copertura finanziaria per le opere pubbliche pianificate dalla giunta Colombo.
«Al di là della propaganda quotidiana di chi oggi amministra il nostro Comune, questo documento si caratterizza per due aspetti – sottolineano dal Carroccio -: l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale e la mancata certezza della copertura finanziaria delle opere pubbliche. Loro lo chiamano adeguamento Istat, noi lo chiamiamo aumento che pagheranno i nervianesi. Partiamo dal presupposto che nessuno obbliga a farlo e, soprattutto, come in diversi altri Comuni, nessuno obbliga a farlo in quella percentuale. È doveroso ricordare che l’inflazione prevista quest’anno è attorno al 6%, in evidente discesa rispetto all’anno scorso. Visto l’assoluto silenzio, ricordiamo noi la serie di aumenti previsti: asilo nido aumento del 5%, aumento dell’11,5 % per i centri ricreativi estivi, pre-post scuola, trasporto scolastico, mensa, centri sportivi, palestre scolastiche, centro diurni disabili, assistenza domiciliare e poi nel trasporto sociale aumenti tariffari vari e nuova tariffa per l’utilizzo della sala consiliare per celebrazioni. Un vero e proprio salasso che i nervianesi si troveranno ad affrontare con il loro portafoglio».
«Abbiamo poi le opere pubbliche inserite sulla carta ma prive, al momento, di reali finanziamenti – aggiungono dal partito -. Ad esempio abbiamo per quest’anno gli oltre quattro milioni di euro per il centro sportivo Re Cecconi con contributo erariale che, in realtà, non esiste e la stessa cosa per diverse altre opere (recupero immobile confiscato alla criminalità organizzata o manutenzione straordinaria ex Monastero degli Olivetani e annessa biblioteca) finanziate con contributi regionali che, al momento, non ci sono ancora. Un piano delle opere pubbliche sulla carta, ma senza corrispondenza nella realtà».
La Lega, peraltro, non risparmia una stoccata anche rispetto al progetto per il nuovo campus scolastico tra via Roma, via Diaz e via Da Vinci. «Un discorso a parte merita l’edilizia scolastica dove si persevera con il mega campus scolastico, inserito per un totale di sedici milioni di euro nel 2024 e privo di qualsiasi finanziamento – concludono dal Carroccio -. I numeri ci dicono che la priorità è mantenere e valorizzare le strutture esistenti, con particolare attenzione allo scongiurare qualsiasi ipotesi di chiusura delle scuole nelle frazioni, invece che pensare a inutili opere faraoniche. Ci troviamo di fronte ad una Nerviano scesa sotto i 17mila abitanti, con sempre più negozi di vicinato che abbassano le serrande ed associazioni di volontariato che chiudono. Mentre il sindaco pensa in grande, il territorio dice il contrario. La speranza è che qualche uomo o donna di buona volontà che la circonda, la faccia scendere dal piedistallo dell’arroganza dove è salita, trovando così un pizzico di umiltà che non fa mai male. Dalla giunta e dal sindaco dei “migliori” ci saremmo aspettanti molto di più ma tant’è…».
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