Esercitazione di Protezione Civile in tutta la Città metropolitana, tre cantieri anche a Busto Garolfo
"Boschi sicuri 2023" è la prima grande esercitazione di protezione civile degli ultimi anni e ha coinvolto oltre 300 volontari
Più di 300 volontari al lavoro, con il supporto del 118 e dei Vigili del Fuoco, in undici diversi cantieri allestiti nel territorio della Città metropolitana di Milano per la prima grande esercitazione di protezione civile degli ultimi anni: “Boschi sicuri 2023“, che si è protratta dalla tarda serata di sabato 18 marzo a domenica 19 marzo e ha messo i volontari di fronte ad una finta allerta meteo per testare potenzialità e criticità delle risposta emergenziale e la sinergia tra la Città metropolitana di Milano e il mondo del volontariato.
«Si tratta della prima grande esercitazione su larga scala dopo la pandemia – spiega Sara Bettinelli, consigliera delegata alla Protezione Civile della Città metropolitana di Milano – Un’occasione unica per mettersi alla prova a 360°: da un lato la reattività e l’operatività dei volontari e dell’intera macchina organizzativa, in termini di numeri, tempistiche e azione sul territorio, dall’altro la sinergia tra la Città metropolitana di Milano e il Terzo Settore. Un’esercitazione, quella di oggi, davvero importante sia perché ha coinvolto tutti gli ETS e l’intero territorio metropolitano, sia per l’effetto sorpresa: solo i vertici erano a conoscenza dell’iniziativa. Ringrazio quindi tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile questa giornata positiva per comprendere lo stato dell’arte, migliorare dove possibile e formare i nostri volontari».
Lo scenario predisposto per l’esercitazione è stato quello di una forte perturbazione con raffiche di vento a più di 100 chilomteri orari che hanno portato all’abbattimento di numerosi arbusti in diverse zone della Città metropolitana di Milano, all’allagamento di due aree adiacenti ed alla scomparsa di una persona. A coordinare le operazioni, suddivise in 11 cantieri sparsi sul territorio metropolitano, la centrale operativa all’Idroscalo. Tra i punti scelti per l’esercitazione anche Busto Garolfo, dove sono stati allestiti tre cantieri lungo la SP12: uno all’altezza dell’incrocio con via Novellino, uno all’intersezione con via PIO XII e uno di fronte al campo sportivo.
«Ci portiamo a casa un importante bagaglio», sono le parole con cui Dario Pasini, presidente del Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano, ha concluso l’evento poco dopo l’ora di pranzo di domenica 19 marzo, ringraziando i volontari durante il debriefing alla tribuna dell’idroscalo. «Dopo l’allerta e la mobilitazione degli ETS, primo test sulla reattività e la partecipazione effettiva, i volontari si sono messi alla prova in diverse attività strategiche – ha aggiunto Pasini -. Qui si inquadra l’attività esercitativa, di formazione sull’uso degli strumenti e sulla sicurezza. Era fondamentale, ad esempio, usare correttamente i dispositivi di protezione individuale. È stato un test per tutti: ogni gruppo ha capito le sue potenzialità di intervento-reazione, ma anche la sala operativa e tutta la catena di comando hanno potuto comprendere potenzialità e criticità, in quello che è un gioco di squadra».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.