Ha scorrazzato per giorni nei campi di Busto Garolfo, ma alla fine è stato salvato dal Nucleo Ittico Venatorio della Città Metropolitana: si è concluso con un lieto fine il “vagabondaggio” nel Parco del Roccolo di un maialino thailandese da molti erroneamente scambiato per un cinghiale e diventato in poco tempo una piccola star dei social.

A segnalare la presenza dell’animale al Nucleo Ittico Ventaorio è stata nella tarda mattinata di venerdì 1o marzo l’ATS di Magenta: il maialino thailandese non rientra in realtà nel target abituale di intervento degli agenti di Palazzo Isimbardi dal momento che si tratta di un animale domestico e non di fauna selvatica, ma trattandosi comunque di un animale inusuale è scattato l’intervento.

Da lì in poi la ricerca del quadrupede è stata lunga: già un’oretta dopo la chiamata, infatti, il Nucleo Itticio Venatorio della Città Metropolitana di Milano lo ha avvistato, ma nonostante per buona parte del pomeriggio abbiano cercato di narcotizzarlo con un dardo il maialino si è dimostrato decisamente sfuggente e non si è lasciato addormentare. Sono quindi continuati anche nella giornata di sabato i pattugliamenti corroborati, con il supporto della Polizia Locale di Busto Garolfo, dall’uso di una gabbia a trappola, ovvero di una gabbia con del cibo all’interno che attiri l’animale in modo da poterlo poi bloccare permettendone il soccorso, ma anche in questo caso non c’è stato nulla da fare.

Il lieto fine è arrivato domenica sera intorno alle 19.30, quando l’animale finalmente è finito all’interno della gabbia e gli agenti hanno potuto verificare le sue buone condizioni di salute. Ora il maialino dovrà essere sottoposto ad un ulteriore periodo di sorveglianza in un luogo che non è stato reso noto per evitare che i curiosi possano disturbarlo, e poi potrà tornare dal suo proprietario.

Immagine in copertina pubblicata da Giuseppe Verulente sul gruppo Facebook “Fotografie di Parabiago e del mondo”