Silvia Tagliaferri lascia il consiglio comunale di Nerviano. Poco meno di un anno e mezzo dopo le elezioni che hanno portato Daniela Colombo sulla poltrona più alta di Piazza Manzoni, prima donna ad indossare la fascia tricolore in paese, la consigliera comunale ha rassegnato le dimissioni a causa di una variazione dei propri impegni lavorativi.

«Ringrazio tutti per avermi accompagnato in questa bellissima esperienza – ha sottolineato Tagliaferri durante l’ultima seduta consiliare, dopo aver comunicato le imminenti dimissioni – e auguro buon lavoro per il presente e per il futuro a voi e a chi mi sostituirà in questo ruolo».

Classe 1972, Silvia Tagliaferri si è occupata in questi mesi del programma ELoGE per la diffusione dei 12 principi europei di buona governance democratica ed è stata capogruppo di Gente per Nerviano, una delle tre civiche che compone la coalizione di maggioranza. Al suo posto entrerà ora in consiglio comunale Marta Spezi: la surroga, anche in commissione Servizi alla comunità, è all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in programma per giovedì 9 marzo.

«Un entusiasmante esempio di disponibilità ed attenzione ha caratterizzato l’impegno della nostra capogruppo Silvia Tagliaferri durante il mandato di consigliera comunale – è il messaggio di ringraziamento rivolto all’ormai ex consigliera dalla consigliera comunale Arianna Codari, dal presidente del consiglio comunale Lorenzo Lattuada, dall’assessore Flavio Cozzi e da tutto il gruppo di Gente per Nerviano -. Il suo impegno ha garantito il raggiungimento di obiettivi e gratifiche di successo per tutta la comunità nervianese come ad esempio, il riconoscimento ELoGE. Siamo dispiaciuti per la decisione di Silvia di lasciare la carica di consigliere comunale a causa di nuovi impegni lavorativi, ma la comprendiamo: famiglia e lavoro vengono prima di tutto. Quanto da lei seminato dall’inizio del mandato sino ad oggi sarà sicuramente preservato dal nostro gruppo consigliare anche in futuro. Grazie Silvia per il cammino svolto insieme a noi!».