A Rescaldina l’ultimo saluto a Claudia Turconi: «Continuerai a diffondere bellezza»
Parenti, amici e colleghi al funerale di Claudia Turconi, la 60enne travolta insieme all’amica Laura Amato da un’auto al casello di Milano Ghisolfa sulla autostrada A4
Chiesa gremita per l’ultimo saluto a Claudia Turconi, la 60enne travolta insieme all’amica Laura Amato da un’auto al casello di Milano Ghisolfa sulla autostrada A4. I funerali si sono svolti oggi, 2 marzo, nella chiesa parrocchiale di Rescaldina, dove la donna abitava.
Claudia lascia quattro figli attorno ai quali si è stretta tutta la comunità rescaldinese, i parenti, gli amici e i colleghi del centro diurno della Fondazione Colleoni di Castano Primo.
Nell’omelia il coadiutore di Rescaldina don Giovanni Sala ha ricordato il suo spirito altruista e la sua creatività: «Tu hai scommesso tanto sulla dedizione e la cura degli altri – ha detto il sacerdote – lo stesso facevi nel tuo lavoro. Tutto questo non andrà perso: lo ritroverai. Nemmeno un grammo di ciò che hai donato sarà sprecato. Hai creduto anche nel valore dell’amicizia: il nostro legame con te continuerà nello spirito, non si é spento». Don Giovanni Sala ha rievocato anche la sua capacità artistica e creativa e si è rivolto a lei con un appello: «Aiutaci ad affrontare il male con l’amore». Il funerale è stato concelebrato con il parroco don Enrico Vertemati.
Anche i colleghi hanno ricordato Claudia con grande affetto: «Il tuo impegno al Centro Diurno è sempre stato grande: ti dedicavi con passione anche alle attività artistiche, eri bravissima. Tutto parla di te, con il lavoro delle tue mani creavi bellezza. Sempre generosa, ti eri fatta portavoce come rappresentante sindacale. Eri schietta, curiosa, desiderosa di apprendere. Amavi i tuoi figli e amavi la vita. Facevi ancora progetti e la tua morte appare come una beffa perchè l’assurdo resta senza risposta. Abbracciamo uno ad uno i tuoi figli che continueranno a diffondere nella vita quella passione e quel desiderio di bellezza che sapevi esprimere». Un accorato ringraziamento è stato espresso anche dal presidente della Fondazione Colleoni e da tutto il Consiglio di Amministrazione.
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