Cannabis e benzodiazepine nel sangue dell’uomo che ha travolto e ucciso Claudia Turconi e Laura Amato
Il pubblico ministero di Milano Paolo Filippini, titolare dell’inchiesta, ha chiesto approfondimenti sulla situazione clinica dell’uomo e ha disposto il sequestro del telefono cellulare
Cannabis e benzodiazepine. Gli esami hanno trovato queste sostanze nel sangue dell’uomo di 39 anni che la notte tra venerdì 17 e sabato 18 febbraio ha travolto e ucciso Laura Amato e Claudia Turconi, ferme al casello di Milano Ghisolfa.
Il pubblico ministero di Milano Paolo Filippini, titolare dell’inchiesta, ha chiesto approfondimenti sulla situazione clinica dell’uomo, per verificare se la visita in ospedale di giovedì 16 febbraio fosse legata a problemi psichici.
L’uomo, residente a Pontenure, nel Piacentino è ora ricoverato in psichiatria all’ospedale San Carlo di Milano. Gli inquirenti hanno anche provveduto al sequestro del telefono cellulare, per verificare se lo stesse usando per telefonare o messaggiare al momento dell’impatto.
Di certo ci sono le immagini delle telecamere che hanno ripreso la Lancia Musa dell’uomo mentre zigzagava nei due chilometri prima del casello, prima dunque dell’impatto ad una velocità di circa 150 chilometri orari con la Lancia Y sulla quale viaggiavano le due donne, rispettivamente di 54 e 59 anni.
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