Nuovo “look” in vista per il periodico comunale di Nerviano, il “giornalino” cittadino che punta a «promuovere la partecipazione dei cittadini attraverso una corretta informazione circa l’attività dell’amministrazione comunale» e a «condividere ogni momento rilevante per la cittadinanza attraverso la divulgazione delle iniziative dell’associazionismo locale e la conoscenza delle attività culturali, ricreative, sportive e politiche avviate sul territorio al fine di accrescere gli interessi e lo sviluppo della comunità».

Ad occuparsi della raccolta del materiale e della stesura degli articoli per il periodico sarà il comitato di redazione composto dal direttore responsabile e da quattro consiglieri comunali, che potranno avvalersi anche di collaborazioni esterne per garantire «la massima espressione delle realtà locali». Il primo numero del nuovo “Nerviano Informa” è previsto per la prossima primavera e consegnerà al paese una nuova veste grafica del giornalino, composto da quattro fogli A3 (in calce all’articolo le immagini esemplificative). Cambierà anche la distribuzione, rispetto alla quale non ci sarà più la consegna porta a porta: il periodico verrà pubblicato sia in forma digitale sul sito istituzionale del Comune o comunque su un’altra piattaforma digitale che verrà individuata, sia in forma cartacea. Le copie stampate saranno a disposizione dei cittadini in diversi punti del paese, dove verranno posizionati degli appositi espositori.

Il nuovo layout del periodico è stato presentato in commissione ad inizio febbraio e ha già iniziato a far discutere. Per l’amministrazione, infatti, saranno «tante le novità sia dal punto di vista dei contenuti che della forma» che daranno forma ad  un giornalino «che certamente soddisferà ogni interesse, disponibile a tutti, “nativi digitali” e non ma con un occhio in più agli sprechi di materiale e di risorse economiche». Pollice verso, invece, da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, che hanno bocciato sia il “taglio” della pubblicità («Sarà coperto interamente con appositi stanziamenti del bilancio comunale, senza più la pubblicità sullo stesso di privati»), sia la scelta di eliminare la distribuzione casa per casa: «Praticamente un periodico a disposizione solo di chi si interessa direttamente della vita “locale” e sa dove andare a vederlo o ritirarlo – ha commentato l’ex sindaco Massimo Cozzi -. Noi preferiamo invece una copia cartacea che arrivi a tutti nelle case, soprattutto agli anziani che così sarebbero raggiunti tutti a domicilio, e non un giornalino radical-chic rivolto alla sola élite che si interessa! Di sicuro così non si favoriscono l’informazione e la partecipazione dell’intera popolazione».