A San Giorgio nessuno stralcio per interessi e sanzioni sulle cartelle esattoriali fino a mille euro
Il Comune ha scelto di non applicare lo stralcio automatico previsto dalla legge di bilancio sui carichi pendenti ante 2015 fino a mille euro
San Giorgio su Legnano dice “no” allo stralcio degli interessi e delle sanzioni sulle cartelle esattoriali di importo massimo pari a mille euro tutto compreso relative al periodo tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Anche Piazza IV Novembre, sulla scia delle decisioni prese in altri consigli comunali in queste settimane, ha scelto di muoversi in una direzione diversa da quella tracciata dal Governo Meloni con la legge di bilancio, seppure con i voti favorevoli della sola maggioranza e l’astensione delle opposizioni.
«Lo stralcio automatico previsto dal legislatore crea inevitabilmente una disparità verso i cittadini che i tributi li hanno pagati e continuano a pagarli – si legge nella delibera approvata dal parlamentino durante l’ultima seduta -, determinando effetti scoraggianti e disincentivanti verso chi è leale nei confronti del fisco e rafforzando la convinzione in chi non compie il proprio dovere di poterlo fare in quanto ha alte probabilità di non essere chiamato a rispondere delle proprie condotte».
Quadro aggravato, per lo stralcio relativo alle sanzioni per violazioni del codice della strada, dall’effetto potenzialmente diseducativo. «Per quanto riguarda lo stralcio che coinvolge le sanzioni al codice della strada, questo è ritenuto oltremodo diseducativo verso il cittadino e dannoso non tanto per gli effetti economici, quanto piuttosto perché riduce la capacità di dissuasione delle prescrizioni del codice della strada – si aggiunge nella delibera – e, in ultima analisi, perché favorisce condotte irresponsabili e pericolose per la collettività lasciando intendere che azioni violative delle prescrizioni del codice poste a presidio e tutela della incolumità di tutti possano essere disattese in quanto verrebbero sanate da improvvidi condoni».
Nel caso del Comune di San Giorgio su Legnano, peraltro, lo stralcio creerebbe anche un altro problema, questa volta tutto di natura interna. «L’adesione allo stralcio parziale automatico delle cartelle – è la terza ed ultima motivazione riportata nel documento -, oltre a generare oggettive iniquità, a San Giorgio su Legnano, per scelte operate dall’amministrazione che hanno portato per gli anni interessati ad affidare la riscossione dei ruoli anche a soggetti diversi da Agenzia delle Entrate Riscossione, determinerebbe, per come normato, anche una iniquità per così dire, di tipo “domestico”, in quanto i cittadini sangiorgesi destinatari delle cartelle si vedrebbero discriminati a seconda che la riscossione degli importi da loro dovuti sia stata affidata ad Agenzia delle Entrate Riscossione, le cui cartelle emesse sono assoggettate allo stralcio parziale, o ad altro soggetto legittimato alla riscossione, le cui cartelle sono escluse dal beneficio dello stralcio parziale».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.