San Vittore Olona è tra i 700 comuni riconosciuti come “Città che legge”
Il riconoscimento è del Centro per il libro. Adesso San Vittore Olona potrà presentare un progetto per accedere ai fondi (un milione di euro per 35 progetti) messi a disposizione del Centro
San Vittore Olona è tra i 700 Comuni che hanno ottenuto la qualifica di Città che legge per il biennio 2022-2023. Iniziativa promossa dal Centro per il libro e la lettura (dell’Istituto autonomo del Ministero della Cultura) pensata, d’intesa con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per «riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva».
Adesso San Vittore Olona potrà presentare un progetto per accedere ai fondi (un milione di euro per 35 progetti) messi a disposizione del Centro.
«In Italia ci sono 7904 Comuni – spiga l’assessore alla Cultura Salvato -. I comuni che possono vantarsi di essere “ città che legge” sono 718. Siamo quindi all’interno di quel 9% di Comuni italiani che hanno scelto di investire e impegnarsi nella promozione della lettura come strumento di libertà, emancipazione e crescita personale. Alle città che ottengono la qualifica di Città che legge è riservata l’opportunità di partecipare al bando dallo stesso nome, Bando Città che legge, che premia progetti di promozione della lettura attraverso l’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali. Quando vedrete quel logo ora saprete che è frutto di un percorso, di impegno e di fiducia nei nostri lettori e dalla stipula di un Patto Locale per la lettura (un requisito necessario per partecipare al bando) sottoscritto da alcune associazioni e istituzioni del nostro territorio. Per noi è un riconoscimento di un investimento sul futuro, sulla lettura e sulla cultura attraverso la nostra biblioteca e le persone ad essa dedicate».
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