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Mancano medici di famiglia a Legnano e Rescaldina, ATS al lavoro per un ambulatorio temporaneo

Non avendo trovato medici disponibili per un incarico temporaneo, ATS sta organizzando un ambulatorio temporaneo per i pazienti senza professionista

Medico di famiglia

Un ambulatorio medico temporaneo per sopperire alla carenza di medici di famiglia a Legnano e Rescaldina, i comuni del Legnanese ad oggi più in sofferenza per quello che è ormai un male endemico per la sanità territoriale. È questa la soluzione alla quale sta lavorando l’ATS Milano Città metropolitana, chiamata a fronteggiare numeri che ormai parlano di una vera e propria “emorragia” sul fronte dei medici di medicina generale anche nel nostro territorio: basti pensare che nel 2022 hanno cessato la propria attività 15 medici di famiglia, ai quali in questo primo mese dei 2023 se ne aggiungeranno altri tre, a fronte di soli due inserimenti, seguiti da altri tre colleghi nei primi giorni di quest’anno.

Come per le Case di Comunità, anche per la medicina territoriale gli undici comuni del Legnanese vengono suddivisi in tre diversi ambiti – le cosiddette aggregazioni territoriali funzionali – in cui rientrano più comuni, rispetto ai quali viene calcolata la disponibilità di posti per i pazienti: uno formato da Cerro Maggiore, Nerviano, Parabiago e San Vittore Olona dove operano 36 medici, uno composto da Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese con 27 medici e uno che comprende Legnano e Rescaldina con 39 medici.

Proprio quest’ultimo, nonostante il numero di professionisti attivi più alto in termini assoluti, è quello che, complici anche alcuni recenti pensionamenti, al momento sta subendo più di tutti le carenze della medicina territoriale: nelle altre due aggregazioni territoriali, infatti, «non ci sono cittadini senza medico di medicina generale», sottolinea l’ATS. Cosa che invece succede a centinaia di pazienti tra Legnano e Rescaldina nonostante il mese scorso abbia aperto l’ambulatorio un nuovo medico a Legnano e un altro lo farà a partire dal 15 febbraio. Tanto che i cittadini rimasti senza medico nei giorni scorsi sono stati invitati da un avviso pubblicato sul sito istituzionale dell’ASST Ovest Milanese a rivolgersi al servizio di continuità assistenziale, con la sola (possibile) eccezione degli over 75.

«Poiché ATS Città Metropolitana di Milano non ha trovato alcuna disponibilità per conferire un incarico temporaneo – spiegano dall’ente – , l’agenzia sta organizzando un ambulatorio medico temporaneo per garantire assistenza per questo mese ai cittadini senza medico di medicina generale, che nel frattempo possono comunque rivolgersi al servizio di continuità assistenziale. Nell’ambulatorio temporaneo turneranno i medici dell’aggregazione territoriale funzionale».

Il problema, però, con ogni probabilità è solo rimandato. Lo dicono ancora una volta i numeri, questa volta quelli relativi ai bandi pubblicati dall’ATS dopo la rilevazione che l’agenzia ogni anno a marzo effettua rispetto agli ambiti carenti in base alle normative nazionali: nel 2022, infatti, ai 200 posti del bando pubblicato a marzo hanno fatto da contraltare solamente 40 risposte, e non è andata meglio nemmeno a luglio con 30 risposte; solo a novembre ne sono poi arrivate 130. «Nonostante non arrivino sempre abbastanza risposte per i posti messi a bando – conclude l’agenzia -, ATS Città Metropolitana di Milano, ogni volta che c’è un’esigenza, cerca di trovare e mettere a disposizione un medico temporaneo, spesso in collaborazione con le istituzioni territoriali».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 10 Gennaio 2023
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