Trasloco completato per la biblioteca di Cerro Maggiore, apre i battenti la sede provvisoria a Cantalupo
Dal 2 gennaio attivi a Cantalupo i servizi di prestito e interprestito, reso e scelta a scaffale. Il trasloco è il primo step per riqualificare la biblioteca
Riapre i battenti la biblioteca di Cerro Maggiore, che da mercoledì 7 fino a sabato 31 dicembre è rimasta chiusa per permettere il trasferimento della sede nella palazzina comunale in piazza Don Bianchi a Cantalupo, dove da oggi, lunedì 2 gennaio, sono attivi i servizi di prestito e interprestito, reso e scelta a scaffale, mentre non sono disponibili le postazioni pc, le postazioni studio e il servizio di emeroteca.
«I lavori di trasferimento della biblioteca sono stati veloci e ci hanno permesso di sospendere il servizio per breve tempo – sottolinea l’assessore alla cultura Sara Mutti -. Certamente il disservizio c’è stato, ma siamo sicuri che la nuova sede, con tante nuove funzioni in più, ci darà molte soddisfazioni. Provare questo nuovo servizio a Cantalupo è molto importante. Sfruttando al massimo la palazzina comunale potremmo capire se mantenere o incrementare in futuro questi servizi. Inoltre vogliamo capire quanto impulso sociale potrà dare la biblioteca con la vicinanza di luoghi importanti d’aggregazione come il centro anziani, i parchi pubblici e ovviamente le scuole primaria e dell’infanzia comunale».
«Siamo molto contenti del primo giorno – aggiunge il sindaco Nuccia Berra -. Già molti utenti sono venuti a far visita alla nuova sede della biblioteca. Gli orari sono rimasti gli stessi per garantire una stabilità del servizio, mentre il patrimonio librario ruoterà molto, per motivi di spazio».
Lo spostamento della biblioteca è stato il primo passo per la ristrutturazione totale a cui sarà sottoposta Villa Dell’Acqua, edificio simbolo per il paese al punto da essere stato proposto quattro volte come luogo del cuore FAI tra il 2014 e il 2020, realizzato per volontà del senatore Cornaglia negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà dell”800. L’immobile dal 1975 è diventato di proprietà del comune e tra il 1984 e il 1988 era già stato oggetto di un importante intervento di ristrutturazione nell’ambito del quale sono stati totalmente sostituiti i solai, le pavimentazioni e i serramenti, è stata rifatta la copertura ed è stato realizzato un locale tecnico interrato.
Il primo step sarà per forza di cose la messa in sicurezza dell’edificio con l’adeguamento degli impianti e alla normativa antincendio, il consolidamento e la verifica strutturale e l’abbattimento della barriere architettoniche. L’obiettivo del progetto, però, non è solo il restauro conservativo e la manutenzione, ma anche la creazione di «un edificio aperto alla città – come si legge nella relazione generale – che sappia rispondere alle continue rinnovate esigenze adattando la propria proposta»: in soldoni, alla funzione più “classica” di promozione della lettura e sviluppo culturale andrà ad affiancarsi anche una dimensione ricreativa, di svago e socialità.
Al piano terra è prevista un’area di ingresso composta da una hall e da uno spazio da cui partiranno i percorsi tematici della biblioteca: l’ala verso il parco ad est sarà destinata a spazi di accoglienza ed emeroteca, mentre la porzione aperta verso ovest sarà dedicata all’area bambini, suddivisa per fasce di età, e avrà la possibilità di utilizzare anche gli spazi esterni come area gioco e svago. Il piano primo, invece, sarà dedicato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado con libri prevalentemente rivolti ai giovani, tavoli per attività di gruppo, postazioni multimediali e per la socializzazione, smart Tv e una sala specifica per lo studio individuale. Ai “grandi” sarà infine dedicato il secondo piano con una sala studio destinata principalmente agli universitari con connessione wi-fi e prese elettriche per la ricarica dei dispositivi personali, mentre al piano interrato troverà spazio una sala pubblica polivalente da utilizzare per presentazioni, eventi e conferenze.
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