San Vittore Olona adotta la “Carta dei diritti della bambina”. Ad annunciarlo mercoledì 21 dicembre è stato il sindaco Daniela Rossi con Carmen Galli rappresentante locale di Fidapa nonché ex prima cittadina sanvittorese.

Com’è stato spiegato da Galli e Rossi si tratta di uno strumento per tutelare le bambine contro ogni forma di violenza fisica o psicologica, oltre che dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali. E San Vittore Olona è il primo comune della zona ad aver aderito.  «L’obiettivo è quello di diffondere la Carta tra la cittadinanza per proteggere i minori – ha commentato Rossi -. Questo progetto impegnerà entrambe nel cercare di realizzare iniziative utili per dare un segnale concreto. Tra le altre cose sarà mio impegno distribuire la carta in concomitanza alla distribuzione della cittadinanza. Ma saranno tante altre le attività che realizzeremo nel 2023».

La “Carta dei Diritti della Bambina” fu approvata nel 1997 a Reykjiavik in occasione del IX Congresso della Bpw Europe (Business Professional Women) una organizzazione non governativa che opera in collaborazione con le Nazioni Unite e a cui la Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) è affiliata. «La Carta – spiega Galli – è predisposta per promuovere la parità fra i sessi e la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini. Intendo diffondere questa carta tra i Comuni. Pensiamo di cercare di aderire a progetti europei per poter concretizzare questa carta dei diritti della bambina. Non bisogna andare lontano anche in Italia ancora capita una discriminazione tra maschi e bambini. I femminicidi che accadono sono un campanello di allarme di una situazione più complessa. Bisogna fare cultura».