La Compagnia teatrale parabiaghese “Dove osano le aquile” terza candidata al Premio Felice Musazzi
I temi tipici della compagnia sono stati riassunti nella commedia dialettale “La Pastiera”. La cerimonia finale del concorso si svolgerà al Teatro Tirinnanzi il prossimo 10 gennaio
In questi giorni, in sala Ratti a Legnano, la commedia dialettale “La pastiera” della Compagnia teatrale parabiaghese “Dove osano le aquile”, ha chiuso la rassegna delle 3 migliori Compagnie classificate alla 1^Edizione del “Premio Città di Legnano-Felice Musazzi”. Adesso la parola alla giuria che designerà la commedia vincitrice.
Con il “Premio Città di Legnano-Felice Musazzi”, Legnano ricorda Felice Musazzi, premiando il Teatro dialettale. Questa iniziativa rientra nel programma per il centenario della nascita del capocomico dei Legnanesi. La compagnia vincitrice sarà scelta sulla base dei voti espressi dalla giuria e dal pubblico al termine degli spettacoli. All’ingresso in sala, infatti, ogni spettatore ha ricevuto una scheda per la votazione su cui esprimere il proprio giudizio sullo spettacolo. Ci saranno anche riconoscimenti speciali per regia, migliore attrice, migliore attore e scenografia
La giuria è composta dall’assessore alla cultura Guido Bragato per l’amministrazione comunale, che ricopre il ruolo di presidente, da Roberto Clerici per il Comitato Musazzi100 e Giorgio Almasio, Annalisa Restelli e Paolo Scheriani nominati dal sindaco.
L’assessore Bragato ha introdotto lo spettacolo ricordando il regolamento per la votazione e la cerimonia della premiazione che si svolgerà presso il Teatro Tirinnanzi il prossimo 10 gennaio. Ha inoltre dichiarato l’intenzione dell’amministrazione di proseguire nei prossimi anni con le future Edizioni del Premio.
La compagnia, nata all’interno dell’I.C. Via IV Novembre a Parabiago da un gruppo di genitori guidati dalla regista e ispiratrice, l’insegnante Anna Maria Pignataro, ha ormai una storia ventennale. Con leggerezza e ironia sono stati affrontati temi importanti quali l’immigrazione, il viaggio, il recupero delle tradizioni, le contrapposizioni tra generazioni. Dal Nord al Sud dell’Italia, molti sono i dialetti, alternati alla lingua italiana, in cui si esprimono i personaggi a rappresentare una società variegata e dalle molteplici sfaccettature com’è quella in cui viviamo.
I temi tipici della compagnia sono stati riassunti nella commedia dialettale “La Pastiera”. Il pubblico si è divertito alle battute esilaranti del copione e si è commosso nelle scene più emozionanti. Molte volte i percorsi della vita portano in direzioni diverse, lontano dalle proprie radici. Ma, a un certo punto, tutti ritornano e la famiglia si riunisce. La Pasqua, con la processione e la pastiera, diventa un’occasione per condividere le tradizioni, ma soprattutto per scoprire che l’affetto è ciò che ci accomuna al di là delle differenze. Una commedia che fa riflettere senza dimenticarsi di far sorridere.
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