Uniti per San Giorgio: “Manifesti elettorali obsoleti, rivedere gli spazi”. Il sindaco: “Previsti dalla legge”
Dibattito in consiglio a San Giorgio su spazi e collocazione dei manifesti elettorali ai tempi in cui la pubblicità trova spazio principalmente sui social
Hanno ancora senso i manifesti elettorali ai tempi dei social network? Il dibattito è nato a San Giorgio su Legnano, portato tra i banchi del consiglio comunale dalla civica di centrodestra Uniti per San Giorgio, che ha proposto di «portare a tre gli spazi da destinare all’affissione, eliminare i tabelloni dal piazzale della scuola primaria e collocare i pannelli della scuola media sulla via Donatore del sangue a ridosso delle mura di cinta della Villa Parravicini».
«L’utilizzo dei canali social ha reso di fatto obsoleta la pubblicità dei manifesti elettorali – sottolinea il gruppo di opposizione -. La legge stabilisce che gli spazi da destinare all’affissione degli stampati e dei manifesti inerenti alla propaganda elettorale nel nostro comune debbano essere minimo tre fino a un massimo di dieci. L’amministrazione comunale ha deciso di aumentare le postazioni di pubblicità anche su via Don Sturzo (nel parcheggio della scuola primaria), portandole a cinque. La scelta di istallare i tabelloni metallici davanti alla scuola risulta essere nefasto dal punto di vista estetico». L’aspetto estetico, peraltro, non è l’unico problema ravvisato da Uniti per San Giorgio, che punta il dito anche contro «il possibile effetto vela che potrebbe essere causato dal forte vento».
L’assegnazione degli spazi per i manifesti elettorali, però, è un passaggio obbligato previsto dalla legge indipendentemente dallo spostamento sui canali social della pubblicità elettorale. «L’ osservazione in base alla quale “l’utilizzo dei canali social ha reso di fatto obsoleta la pubblicità dei manifesti elettorali” è condivisibile, ma in tema di delimitazione ed assegnazione di spazi per le affissioni di propaganda elettorale la legge ad oggi stabilisce che le giunte comunali sono tenute a stabilire e delimitare in ogni centro abitato con popolazione superiore a 150 abitanti gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale che saranno effettuate sia dai partiti che parteciperanno alle elezioni – spiega il sindaco Claudio Ruggeri -. A seguito di comunicazione degli organi preposti all’esame delle candidature e della Prefettura, la giunta è tenuta a provvedere all’assegnazione di sezioni degli spazi alle liste che partecipano alle consultazioni entro due giorni dalla ricezione delle comunicazioni sull’ammissione delle candidature».
Le postazioni per la pubblicità elettorale previste dall’ultima delibera di giunta ad hoc, peraltro, sono tre e non cinque. «La deliberazione della giunta comunale ha stabilito in tre gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale – prosegue il primo cittadino -. Per i comuni con popolazione residente compresa tra i 3mila e i 10mila abitanti, la legge stabilisce in tre il numero minimo di spazi da destinare all’affissione degli stampati, dei giornali murali e dei manifesti inerenti alla propaganda elettorale. L’atto deliberativo ne ha stabilito anche l’ubicazione: via Don Sturzo nel parcheggio della scuola primaria – nelle precedenti consultazioni l’ubicazione di questo spazio è stata deliberata in via Moro -, piazza IV Novembre/Via al Donatore e Via del Campaccio. Il numero di sezioni, che hanno ognuna la dimensione di 2 metri di altezza per 1 metro di base e costituiscono gli spazi, è stabilito dalla giunta comunale in relazione al numero di liste definitivamente ammesse alla consultazione elettorale». Collocazioni scelte peraltro anche in base «alla maggior sicurezza e facilità di montaggio dei pannelli sulle recinzioni».
«I pannelli verranno rimossi dopo le regionali – conclude Ruggeri -. Attualmente c’è anche il problema di una nuova collocazione dove ritirarli perché fino ad ora erano riposti nel vecchio municipio che è stato svuotato per consentire l’avvio dei lavori per la realizzazione della Casa delle Associazioni».
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