Contestazioni area B, Censi: “Intervento del Governo sarebbe un’ingerenza ingiustificata”
L'assessore alla Mobilità del Comune di Milano replica al sottosegretario Morelli, secondo cui il Governo dovrebbe prendere posizione su Area B, contro la hanno manifestato anche rappresentanti del centrodestra
(nella foto i consiglieri comunali Francesco e Carolina Toia e la deputata Laura Ravetto)
Dopo la manifestazione contro l’Area B di sabato 19 novembre a Milano, alla quale hanno preso parte anche esponenti legnanesi del centrodestra legnanese (vedi foto), è intervenuto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega al Cipe, Alessandro Morelli che, a margine di un evento a Palazzo delle Stelline ha dichiarato: «Mi auguro che il governo da subito prenda una posizione riguardo a posizioni ideologiche che sono un danno per la nostra società e in particolare per le fasce meno abbienti della nostra società. Chiedere di cambiare auto è un fatto impossibile proprio per la contingenza economica che le nostre famiglie e le nostre aziende stanno vivendo». L’auspicio del sottosegretario è pertanto che il governo «con grande pragmatismo prenda atto di una situazione causata da scelte ideologiche del sindaco Giuseppe Sala per raddrizzare questo provvedimento. Tutti vogliamo un ambiente e un’aria migliore ma non ci possono rimettere le aziende e le famiglie che oggi sono in maggiore difficoltà».
Immediata la replica di Palazzo Marino, attraverso le parole dell’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi: «Un intervento del governo su Area B – ha dichiarato – mi sembrerebbe un’ingerenza del tutto ingiustificata, in ragione del fatto che questa è una scelta amministrativa che riguarda un tema di carattere ambientale sulla qualità dell’aria, cose peraltro stabilito da lungo tempo». «Semmai – ha aggiunto Censi – il Governo può aiutare la città a implementare il trasporto pubblico locale, a investire per le connessioni metropolitane e quindi a raggiungere obiettivi che sono la finalità di questo provvedimento».
Sono numerosi i consigli comunali del Legnanese che hanno chiesto una sospensione (o almeno correttivi) del provvedimento che vieta la circolazione per tutte le auto a benzina di categoria fino a Euro 2 e per le Euro 4 e 5 diesel, anche in presenza di filtro antiparticolato, in un’area che copre oltre il 70% del territorio di Milano.
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