La Leonardo porta lo Spazio in Sala Bergognone a Nerviano con “I pomeriggi della biblioteca”
Sold out per l'incontro de "I pomeriggi della biblioteca" intitolato "Nerviano dà energia allo Spazio" con relatore Pietro Zanella della Leonardo
Sold out in Sala Bergognone a Nerviano per la seconda delle sei conferenze organizzate dall’Ufficio Cultura, sulla falsariga dell’esperienza portata avanti in primavera con l’Università della Terza Età, nell’ambito della rassegna “I pomeriggi della biblioteca”, che venerdì 11 novembre ha portato nell’ex Monastero degli Olivetani lo Spazio con un titolo che incuriosito tanti cittadini: “Nerviano dà energia allo spazio”.
A fare da Cicerone al pubblico è stato l’ingegner Pietro Zanella, capo della Produzione Spazio di Leonardo, azienda leader nel settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza che ha contributo allo sviluppo di Orion, il veicolo spaziale che proprio oggi, mercoledì 16 novembre, ha virtualmente mosso i primi passi verso il ritorno dell’uomo sulla Luna con il lancio che da Cape Canaveral ha dato il via alla missione Artemis 1.
Partita Artemis 1, primo passo per riportare l’uomo sulla Luna (anche) con la Leonardo di Nerviano
Tra immagini, filmati e prototipi da far “”toccare con mano” al pubblico, Pietro Zanella ha portato in Sala Bergognone le missioni spaziali alle quali l’azienda ha partecipato, dalle esplorazioni stellari per scoprire la composizione delle comete a quelle marziane alla ricerca di vita estinta e ambienti abitabili, per concludere proprio con Artemis 1, per la quale la Leonardo ha contribuito allo sviluppo di Orion, il veicolo spaziale che un giorno riporterà l’umanità sul satellite.
Il veicolo, infatti, è dotato non solo della capsula che ospiterà gli astronauti ma anche di un modulo di servizio che fornisce elettricità, propulsione, controllo termico, aria e acqua ai viaggiatori, lo European Service Module. E proprio il lavoro di 50 ingegneri e tecnici esperti dello stabilimento di Nerviano della Leonardo ha permesso la realizzazione dei pannelli fotovoltaici che compongono le “ali” da sette metri del modulo, che permetteranno di erogare circa 11kW complessivi per l’alimentazione dell’elettronica di bordo. Sempre a Nerviano sono inoltre state prodotte le unità elettroniche che servono per il controllo e la distribuzione di energia al veicolo spaziale.
Dopo il pienone registrato dalla prima data in calendario, gli appuntamenti dedicati allo Spazio sono pronti a fare il bis in paese: è infatti in programma per giovedì 29 novembre “Nerviano chiama Spazio”, un nuovo incontro dedicato a tutti coloro che vogliono saperne di più sul contributo che il territorio porta alla conoscenza di un Universo che è ancora (quasi) tutto da scoprire.
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