Dallo Skating Rescaldina ai World Skate Games, Francesca Brivio vicecampionessa del mondo nel Free Jump
La 21enne, da qualche anno allenatrice nelle fila dell'ASD Skating Rescaldina, ha vinto la medaglia d'argento all'esordio ai World Skate Games
Medaglia d’argento nel Free Jump ai World Skate Games 2022 per Francesca Brivio, 21enne allenatrice dell’ASD Skating Rescaldina che all’esordio nella massima competizione in Argentina si è laureata vicecampionessa del mondo con un salto di 120 centimetri alla terza edizione dei campionati mondiali del mondo roller, evento che si concluderà il prossimo 13 novembre e ha fatto registrare più di 80 Paesi partecipanti dai cinque continenti e oltre 5mila atleti iscritti. La giovane allenatrice è tornata dal Sud America con all’attivo anche un sesto posto nella specialità Speed Slalom.
Arrivata alle palestre di Rescaldina all’incirca quattro anni fa, l’atleta, che oggi ha 21 anni, pattina da quando di anni ne aveva solamente quattro ispirata dal fratello maggiore, già allora pattinatore e oggi plurimedagliato e campione del mondo. La passione per il mondo a rotelle, peraltro, in casa Brivio, è un vero e proprio affare di famiglia, al punto da spingere mamma, papà e i due figli a dare vita alla squadra sportiva dilettantistica New Skate Lissone, nelle cui fila Francesca non solo gareggia ma allena anche i più piccoli.
«Ho iniziato a praticare il Free Jump nel 2015 – ci racconta Francesca Brivio -, ma i primi risultati sono arrivati nel 2019 quando ho vinto il campionato italiano. Questa per me è stata la prima partecipazione ai campionati del mondo ed essendo il mio esordio, al quale sono arrivata senza precedenti convocazioni, ero piuttosto in ansia. Fortunatamente, però, in gara è prevalsa l’adrenalina e sono riuscita ad avere una grande energia, sia grazie allo staff della nazionale, sia perché sapevo che da casa mi seguivano in tanti. È stata un’esperienza bellissima, non solo la gara in sé ma anche trovarmi lì con il gruppo della nazionale».
Partecipare alla spedizione azzurra ai World Skate Games in Argentina e tornare con tanto di medaglia, insomma, per la 21enne è stato come vedere realizzato un sogno cresciuto con lei. «Avendo iniziato a pattinare a quattro anni il pattinaggio per me è stato una costante, tanto che a volte mi è capitato di chiedermi come sarebbe oggi la mia vita senza – spiega l’atleta -. Fin da piccola sono sempre stata abituata dopo la scuola a fare i compiti e poi ad allenarmi e ancora oggi quando ho più tempo libero, ad esempio durante i periodi di pausa dei corsi che seguo come allenatrice, quasi mi sembra di non sapere cosa fare. Il pattinaggio mi ha aiutato a crescere a livello fisico e soprattutto a livello mentale: arrivare a questo livello non è solo una soddisfazione ma anche il coronamento di un sogno».
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