San Giorgio non rinuncia alle luminarie nonostante il caro energia, in paese torna “IllumiNatale”
L'amministrazione per il risparmio energetico ha puntato su luminarie meno numerose e a basso consumo e sull'accensione temporizzata
La crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina ha spinto alle stelle il prezzo di gas ed elettricità, e gli aumenti si fanno sentire non solo per le famiglie e le imprese, ma anche per le amministrazioni comunali. Tanto che c’è già chi ha scelto di rinunciare alle tradizionali luminarie di Natale in nome del risparmio energetico, come ad esempio il comune di Nerviano. A San Giorgio su Legnano, invece, anche quest’anno torna “IllumiNatale”, l’iniziativa rivolta ad attività economiche e privati cittadini che vogliano improvvisarsi “Babbi Natale” e collaborare ad illuminare a festa le vie del paese.
«La situazione economica di questo periodo si sta caratterizzando per eventi straordinari che stanno determinando disagi e difficoltà a noi tutti noti – si legge nella lettera inviata da Piazza IV Novembre a commercianti, artigiani e industrie del paese per proporre l’adesione all’iniziativa -: la pandemia da Covid-19 prima e il conflitto russo-ucraino ora stanno generando forti criticità per la sostenibilità di tante attività economiche e per le famiglie. Tuttavia, pur in questo contesto di difficoltà, che impatta anche sugli enti locali, riteniamo doveroso mantenere accesa la speranza di un ritorno alla normalità anche sostenendo, pur con qualche prudenza, le tradizionali ricorrenze a cui tutti siamo in qualche modo legati. Il Natale è sicuramente una di queste: è un momento di gioia e di speranza per tutti, un’occasione di solidarietà ed un’opportunità per le attività economiche del nostro territorio. Per questo l’amministrazione comunale, anche quest’anno, crede di dover confermare l’iniziativa “IllumiNatale”».
Nell’ottica di garantire comunque un risparmio energetico, però, le luminarie installate in paese saranno meno numenrose rispetto agli anni scorsi e a basso consumo, e l’accensione sarà temporizzata. «Prima di fare questa scelta abbiamo riflettuto e pensato se questa iniziativa, visto il non semplice periodo, fosse opportuna – spiega il vicesindaco Walter Cecchin -. La risposta è nella volontà di dare un segnale di attenzione, ma anche nella volontà di non spegnere le luci del Natale anche per questo 2022. Certo, abbiamo messo in atto una riduzione del numero di luci da installare, saranno 35 rispetto alle 50/55 degli altri anni, abbiamo indicato che l’accensione sarà limitata a sette ore al giorno e che dovranno essere a basso consumo, pari a 50 Wh. Non mancheranno come gli altri anni l’albero in piazza Mazzini, che sarà addobbato anche quest’anno dai piccoli sangiorgesi, e quello in via Roma. In questi giorni si sta valutando con la ProLoco l’opportunità di costruire la capanna in piazza Mazzini grazie al prezioso contributo dei volontari. Se ci diamo tutti una mano, anche quest’anno a San Giorgio il Natale sarà una festa speciale».
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