Sviluppo “made in Lombardy”, dal Forum un modello sostenibile che parte dal basso
Quattro giorni di lavori durante i quali è stato possibile approfondire il tema della sostenibilità in tutte le sue sfaccettature
Un modello di sviluppo sostenibile condiviso, che parte dal basso, frutto di un lavoro di confronto con il territorio. E’ questa l’idea di sviluppo ”made in Lombardy” emersa dai lavori del 3° Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile che si è svolto a Palazzo Lombardia a fine ottobre che in quattro giornate di lavori e 6 sessioni tematiche ha messo a confronto imprese, enti del terzo settore e istituzioni di tutta la Regione. “Abbiamo ascoltato esperienze concrete, abbiamo approfondito la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, partendo dai giovani, mettendo a tema i ‘green jobs’ e le esperienze concrete di successo nate da giovani nel campo della sostenibilità delle università e della ricerca” ha spiegato Raffaele Cattaneo, assessore all’ambiente e clima di Regione Lombardia.
La metodologia del confronto ispira il lavoro di Regione Lombardia sullo sviluppo sostenibile fin dal 2018. In quell’anno cominciò il percorso per arrivare a una strategia condivisa con il territorio che consentisse alla Lombardia di allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu senza rinunciare al ruolo storico di “locomotiva economica d’Italia”. Dalla Strategia è scaturito un protocollo, sottoscritto da oltre 130 soggetti, e un metodo di lavoro che ha portato ogni anno all’organizzazione di un forum, un momento per rendere conto dei traguardi raggiunti e delle azioni messe in campo e contemporaneamente fissare nuovi obiettivi per ripartire.
Anche l’edizione del 2022 è stata insieme punto di arrivo e di partenza. Spiega ancora l’assessore Cattaneo: “Abbiamo confrontato le esperienze e messo in campo tre linee di azione: una visione di metodo di governo; un pacchetto di politiche; un contributo di pensiero. Il nostro metodo è inclusivo: la sostenibilità si fa dal basso, non può essere imposta. Le nostre politiche sono scaturite dagli incontri con gli attori, e anche dal lavoro di questi forum”, ha rimarcato l’assessore all’ambiente.
“Infine – ha concluso Cattaneo – abbiamo parlato di sostenibilità da un punto di vista culturale. Nell’ultima giornata abbiamo messo a fuoco quel nuovo modello di sviluppo sostenibile che è frutto di un percorso che è partito da lontano e di cui questo Forum rappresenta la chiusura del cerchio. Il nostro pensiero si è basato sul passaggio dall’integralismo ideologico all’ecologia integrale, sulla sostenibilità sostenibile, sulla transizione giusta ed inclusiva, sull’etica della custodia dei beni, della natura, e sulla relazione positiva tra uomo e ambiente”.
Lo sviluppo “modello Lombardia” si ispira a quella che “Papa Francesco chiama l’ecologia integrale e che è il contrario dell’integralismo ecologico, di un ambientalismo ecologica che sventola la bandiera della sussidiarietà, ma non la rende possibile”, uno sviluppo che permetta di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti, senza compromettere la possibilità di fare altrettanto per le generazioni future e che trasformi la Lombardia da “locomotiva economica d’Italia” in “motore della sostenibilità”.
É possibile rivedere gli interventi delle quattro giornate del Terzo Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile sul canale youtube di Regione Lombardia.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.