Dal 2 fino al 30 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, è in programma a San Vittore Olona la mostra fotografica “Sono come decido io”, con le fotografie e le illustrazioni di Giulia Turri e Daniela Pasquino. Le artiste raccontano nelle loro opere i pregiudizi e gli stereotipi, oltre alla violenza fisica e psicologica, che subiscono le donne. La rassegna fotografica è una “mostra diffusa”, allestita nelle vetrine della sede dell’Associazione Alcide de Gasperi di piazza Italia a San Vittore Olona e nel salone del parrucchiere da uomo “Fiorenzo”. Quest’ultimo ha collaborato alla realizzazione della mostra ospitando alcune delle fotografie. L’esposizione, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, sarà presente anche alla Biblioteca civica Villa Adele di San Vittore Olona, dove si potrà trovare una selezione di libri dedicati al tema della violenza sulle donne.

«La mostra – spiega Carlo Grassi di  ScenAperta Altomilanse Teatri – rientra nel programma culturale “La de Gasperi incontra” e, su scala più ampia, abbiamo deciso di inserirla nel progetto “AppArTe_Biografie 2022”, organizzato da ScenAperta Altomilanse Teatri con il contributo della Fondazione Comunitaria Ticino Olona». Fondamentale l’apporto dell’associazione Alcide de Gasperi,  «aperta a collaborazioni con gli artisti del territorio – sottolinea il presidente Marco Rotondi – tanto più quando si tratta di tematiche così importanti. Riteniamo che la violenza sulle donne sia un tema che non può rimanere circoscritto alla Giornata Mondiale del 25 novembre o all’8 marzo, bisognerebbe parlarne sempre».

A spiegare lo spirito della mostra è la fotografa Giulia Tutti: «Nessuna delle donne rappresentate nelle fotografie è riconoscibile perché volevo che ogni donna guardandole potesse rappresentarsi, ho scelto lo sfondo nero come simbolo di oscurità per far risaltare meglio la luce dei volti delle donne che esprimono loro stesse e ho deciso di coinvolgere Daniela Pasquino in questo progetto perché mi piace il suo stile. Volevamo raccontare la storia e il modo di porsi davanti alla società di ogni donna che c’è dietro alle foto, ma ancor di più volevamo far capire alle persone la dimensione interiore della donna e la sua libertà, in tutte le sue sfaccettature».

La mostra si compone anche di 7 acquerelli realizzati dall’illustratrice Daniela Pasquino: «Con queste opere – commenta – ho deciso di raccontare la sfera interiore delle donne, fatta di fragilità ed emozioni. Ogni illustrazione e fotografia ha un nesso con le altre, non saprei scegliere la mia “preferita” perché ognuna di queste opere possiede una sfumatura che “va incontro” alle altre formando un unico concetto».

«Il fatto che la mostra si svolga anche in un luogo frequentato da soli uomini (il salone della parrucchiere “Fiorenzo”) – conclude Marco Rotondi – trasmette il desiderio di dare importanza a questa tematica anche in un luogo maschile. E’ importante farlo in questi ambienti per lanciare un messaggio educativo e far riflettere».

La locandina della mostra “Sono come decido io”

Di Francesca Bianchi