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Rescaldina “boccia” l’Area B e chiede investimenti per il trasporto pubblico locale

Approvata all'unanimità in consiglio comunale - dopo qualche tensione iniziale - una mozione del centrodestra per la sospensione di Area B

Avarie

Via libera in consiglio comunale a Rescaldina alla mozione presentata dal centrodestra per chiedere a sindaco e giunta di farsi promotori con il primo cittadino di Milano e sindaco della città metropolitana Giuseppe Sala della sospensione delle «nuove restrizioni entrate in vigore nell’Area B, aprendo immediatamente un confronto con i comuni dell’Area Metropolitana» per valutare una serie di possibili interventi.

Tra le proposte contenute nella mozione approvata dal parlamentino rescaldinese figurano la riduzione dell’«impatto potenzialmente negativo per i cittadini dell’area metropolitana, più soggetti a difficoltà nell’utilizzo di mezzo pubblico quale mezzo principale di spostamento, in particolare prevedendo la possibilità di accesso libero ad area B a coloro che si dirigono e sostano ai parcheggi di interscambio in quanto abbonati o per soste di almeno 4 ore» e un sistema di sconti per i possessori di auto interessate dai divieti che si abbonino ai mezzi pubblici e per le fasce a basso reddito, eventualmente anche attraverso l’applicazione di soglie ISEE.

La mozione chiede inoltre di «rafforzare l’utilizzo di strumenti di car sharing metropolitano attraverso la previsione di incentivi e premialità nei relativi bandi di concessione per le proposte avanzate da operatori che garantiscano la maggiore copertura territoriale» e di «promuovere e rafforzare l’uso dei mezzi pubblici attraverso un continuo e costante confronto anche critico con gli enti preposti affinché si realizzino particolari provvedimenti finalizzati allo sviluppo del trasporto pubblico locale nell’area milanese, investendo in maniera più incisiva nel sistema integrato tra ferrovie, linee suburbane e trasporto pubblico locale, attivando interventi più efficaci di tutela della qualità dell’area di tutto il bacino padano e finanziando un sistema di incentivi rivolto ai cittadini e alle imprese lombarde che intendano acquistare auto con minore impatto ambientale».

Tra le misure suggerite dalla mozione anche «l’attivazione di un tavolo metropolitano con i comuni per la mappatura delle aree più soggette a difficoltà di accesso al trasporto pubblico locale con l’obiettivo di un potenziamento dei servizi», l’incentivo dell’«uso del mezzo pubblico da parte dei cittadini anche in considerazione del cambio di comportamento conseguente a periodi di minore utilizzo legati alla situazione Covid» e l’avvio «in collaborazione tra la città metropolitana e il comune di Milano di un tavolo di monitoraggio periodico sul raggiungimento degli obiettivi ambientali di area B».

Il via libera al provvedimento è arrivato all’unanimità ma solo a valle di un compromesso tra maggioranza e centrodestra rispetto al testo raggiunto solamente dopo una doppia sospensione della seduta consiliare. Rispetto al documento inizialmente presentato da Mariangela Franchi e dai suoi, infatti, Vivere Rescaldina ha proposto un “maxi emendamento” che così come era stato formulato ha trovato una ferma opposizione dal gruppo di minoranza, al punto che il centrodestra aveva parlato di «testo completamente sostituito e stravolto».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Novembre 2022
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