Mezzo milione di euro dal PNRR per la nuova mensa della scuola Ferrazzi Cova di Olcella
Il finanziamento per la nuova mensa è arrivato grazie al ricorso al TAR presentato dal comune dopo l'esclusione del progetto da parte del Ministero
Mezzo milione di euro a Busto Garolfo dal PNRR per la realizzazione di una nuova mensa alla scuola primaria “Ferrazzi Cova” di Olcella. Il finanziamento è arrivato a valle del ricorso al TAR presentato da Palazzo Molteni in estate, quando il comune aveva scelto di rivolgersi alla giustizia amministrativa dopo che a metà giugno il Ministero dell’Istruzione aveva “bocciato” la candidatura avanzata dall’amministrazione in risposta all’avviso pubblico per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e la realizzazione di mense scolastiche da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’intervento per cui Busto Garolfo ha ottenuto i fondi prevede l’ampliamento della scuola primaria con l’obiettivo di realizzare una nuova mensa dal momento che ad oggi l’istituto scolastico è servito da un refettorio «non adeguato (né adeguabile) sia dal punto di vista igienico sanitario, a causa della presenza di gas Radon», come sottolinea il progetto di fattibilità approvato a marzo scorso dalla giunta Biondi. Senza contare che anche gli spazi dedicati alla refezione hanno creato in questi anni più di un grattacapo rispetto all’applicazione della normativa anti Covid.
L’ala dell’edificio destinata alla mensa verrà realizzata in un’area già di proprietà del comune e sarà collegata all’istituto scolastico vero e proprio sia con scale che con ascensore. I lavori prevedono la creazione di uno spazio mensa da poco meno di 170 metri quadri e il recupero degli spazi attualmente al servizio della mensa al piano rialzato per usi didattici, mentre l’attuale refettorio verrà riconvertito per usi che non prevedono la permanenza di persone. Oltre alla mensa sono previsti un locale scaldavivande, servizi igienici per alunni e addetti e spogliatoi per un totale di poco meno di 300 metri quadri e una spesa complessiva di 500mila euro.
Il Ministero dell’Istruzione aveva inizialmente deciso di escludere il progetto presentato da Busto Garolfo sul presupposto che il costo al metro quadro dell’intervento, di poco inferiore ai 1.700 euro, andasse oltre i limiti previsti dall’avviso pubblico. Ricostruzione non condivisa da Palazzo Molteni, che al momento della presentazione del ricorso al TAR aveva parlato di «un macroscopico errore di fatto nella valutazione»: in soldoni, secondo il comune, il Ministero aveva classificato l’intervento per la scuola “Ferrazzi e Cova” come riqualificazione di edificio scolastico o riconversione di spazi, per i quali il costo al metro quadro avrebbe dovuto essere contenuto tra i 500 e i 1.000 euro al metro quadro, nonostante in fase di presentazione della domanda l’amministrazione avesse specificato come invece si trattasse di un ampliamento, per il quale la spesa ammessa deve rientrare in un range compreso tra 1.500 e 2.000 euro al metro quadro.
E il TAR per il Lazio ha dato ragione al comune di Busto Garolfo. «La decisione di ricorrere al TAR, seppur forte e complessa, è stata ben ponderata e fondata sulla certezza che il nostro progetto aveva tutti i requisiti per essere inserito tra quelli finanziati, e così è stato – spiega il sindaco Susanna Biondi -. Già alla prima udienza il Ministero ha provveduto ad annullare in autotutela il procedimento di esclusione e nei giorni seguenti ci ha inserito tra i comuni beneficiari del finanziamento. La bontà del lavoro progettuale del nostro Ufficio tecnico, demanio e patrimonio immobiliare, coordinato dall’assessore Giovanni Rigiroli e guidato dall’architetto Giuseppe Sanguedolce, ancora una volta consente al nostro istituto somprensivo e agli studenti di Busto Garolfo di ottenere un’opera necessaria ed importante che consentirà al plesso scolastico di Olcella di avere una nuova e più funzionale mensa, oltre a ricavare, dalla riorganizzazione dell’utilizzo dei locali, maggiori spazi per la didattica».
«Dopo la realizzazione della nuova aula magna per la scuola “Caccia”, la riqualificazione degli impianti per la distribuzione di calore e dell’illuminazione per la scuola “Tarra”, la sistemazione dei giardini scolastici con nuovi giochi e aree in erba sintetica, i rilevanti interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione ed efficientamento energetico del plesso Mentasti, i molti interventi di manutenzione ordinaria, – aggiunge la prima cittadina – ecco l’ennesimo intervento di edilizia scolastica che ci accingiamo ad eseguire, a ulteriore riprova della grande e concreta attenzione della nostra amministrazione nei confronti del mondo scolastico».
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