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Niente luminarie, riscaldamenti dal 3 novembre e luci spente di notte nei parchi: così Nerviano combatte la crisi energetica

Nerviano ha "varato" un piano di emergenza per fare i conti con l'impatto della crisi energetica e contenere i consumi in paese

comune nerviano

Niente luminarie nelle strade cittadine per Natale, accensione degli impianti di riscaldamento solo da giovedì 3 novembre e luci spente di notte nei parchi e nelle aree esterne delle scuole: sono questi i capisaldi del piano di emergenza per il risparmio energetico “varato” da Nerviano, che come tutto il territorio e più in generale tutta la Penisola deve fare i conti con l’impatto economico della crisi energetica e del caro-bollette sulle casse comunali.

Il primo passo, dopo lo slittamento al 29 novembre previsto anche dalla maggior parte dei comuni del Legnanese, è un nuovo rinvio della data di accensione del riscaldamento: Piazza Manzoni, infatti, sulla scia di quanto hanno già fatto altre città come ad esempio Milano, è al lavoro per rimandare a mercoledì 3 novembre l’avvio degli impianti, sfruttando l'”ottobrata” senza fine di quest’anno. Anche nei centri sportivi e nelle palestre, peraltro, ci sarà un “taglio” dei consumi prevedendo l’accensione del riscaldamento in base all’effettivo utilizzo e quindi solo nei giorni e negli orari comunicati dalle associazioni sportive e dalle scuole, provvedendo anche all’installazione di cronotermostati dove possibile.

Poi le luci, a partire da quelle dei parchi di via Petrarca, della ex Meccanica, di via Roma e di via Duca di Pistoia e dal parco Vassallo, dove l’illuminazione si spegnerà alle 19, orario di chiusura delle aree verdi, per riaccendersi solo alle 8, quando è prevista l’apertura dei giardini. Sulla stessa linea lo spegnimento notturno delle luci delle aree esterne degli edifici scolastici tra via Roma e via Diaz, tra via Treno e via Torricelli, tra via Montenevoso, via San Carlo e via Filzi e in via San Francesco e della materna di via dei Boschi: lì l’illuminazione cesserà di funzionare dalle 21 per riprendere poi alle 7.30, all’orario in cui è previsto l’ingresso del personale.

Più complessa la questione dell’illuminazione delle strade, dove «a causa delle caratteristiche dell’infrastruttura – come spiega l’amministrazione – non è possibile gestire accensioni e spegnimenti in modalità selettiva»: per questo Piazza Manzoni sta tentando la via della rinegoziazione del contratto di fornitura «per ottenere uno “sconto” inteso come diminuzione dei consumi forfettari sui quali si basa la tariffa».

L’ultima misura messa in campo contro la crisi energetica dal comune riguarda le luminarie natalizie, che quest’anno non verranno installate lungo le strade del paese. «Gli addobbi saranno mantenuti ma con la consapevolezza delle difficoltà legate ai costi energetici che gravano su tutti e la responsabilità forte ad evitare sprechi – sottolineano dall’amministrazione -. Una maggiore sobrietà sarà l’occasione migliore per riscoprire la vera essenza del Natale; i nervianesi potranno comunque godere del clima solenne e del calore di questa ricorrenza con meno luce ma certamente con la stessa intimità e la medesima atmosfera».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Ottobre 2022
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