Calciatore ancora oggi ricordato in città per serietà e correttezza, Enrico Cannata, con un passato tra Legnano, Riccione, Benevento, Pisa Taranto e Parma, è deceduto nella giornata di martedì 12 dopo una lunga malattia. 69 anni, Cannata, nativo di Nerviano, ha debuttato nel Legnano nel 1971. Con i lilla ha giocato tre stagioni, collezionando 49 presenze e 5 reti. La sua carriera si è conclusa con il Parma proprio al vecchio Pisacane. Era il 25 settembre 1983. I gialloblu vinsero uno a zero. (Nella foto, una formazione lilla nel 1972-73)

A fine carriera, Cannata si è fermato a Parma dove oggi è così ricordato in un servizio di ParmaToday: “Con il Parma Calcio concluse la sua carriera da giocatore e iniziò quella da allenatore, in particolare nel nostro Settore Giovanile. In qualche circostanza, fu anche collaboratore tecnico della prima squadra. In questi ruoli, oltre alle sue competenze professionali, si elevarono le profonde peculiarità umane al servizio dei tanti ragazzi cresciuti nel vivaio Crociato. Pur avendo difeso i colori di altri club storici del calcio italiano, rimase principalmente legato al Parma. Manifestò la sua fede Crociata, soprattutto, con la propria partecipazione frequente e propositiva alle attività degli Ex Gialloblù, oltre che sugli spalti del Tardini”.

Al lutto si è subito unito il Legnano calcio. Sul proprio sito ha così ricordato Enrico: “La società A.C. Legnano piange la scomparsa di Enrico Cannata, scomparso prematuramente nella giornata di martedi. Classe 1953, Cannata ha vestito la maglia lilla dal 1971 al 1974, lasciando un bel ricordo nella nostra piazza. Cosi come nelle altre nelle quali ha militato, rimanendo nel mondo del calcio anche dopo il termine della sua carriera. Alla famiglia Cannata, da parte della nostra società, le più sentite condoglianze”.

La famiglia Cannata è rimasta sempre vicina allo sport legnanese. Oggi, Giuseppe, fratello di Enrico, è un consigliere della Sangiorgese Basket. La società ha così manifestato il suo cordoglio: “Il presidente Carlo Ponzelletti, il consiglio direttivo, uniti a tutti i collaboratori e sostenitori della nostra società, si stringono intorno a Giuseppe Cannata e alla sua famiglia per la perdita del fratello Enrico”.