L’assassino di Carol Maltesi chiederà il rito abbreviato, famigliari della vittima increduli
Il 43enne reo confesso dell'omicidio della giovane di Sesto Calende, uccisa in modo efferato nella sua casa di Rescaldina nel gennaio scorso, comparirà giovedì prossimo davanti al Gup
Il 13 di ottobre il giudice per l’udienza preliminare di Busto Arsizio dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di rito abbreviato presentata un paio di settimane fa dai legali di Davide Fontana, il 43enne reo confesso dell’omicidio di Carol Maltesi, la ragazza di 26 anni uccisa e fatta a pezzi nel gennaio scorso a Rescaldina.
I resti della ragazza vennero poi ritrovati in provincia di Brescia da un escursionista e le forze dell’ordine riuscirono a ricostruire la sua identità solo grazie all’aiuto di alcuni fan della ragazza nota nel mondo dell’hard è riconosciuta per i suoi tatuaggi.
Il difensore ha richiesto il rito alternativo che, se accolto dal giudice, consentirebbe un risparmio di pena di un terzo, alleggerendo la pena per Fontana ma va ricordato che dal 2019, per tutti i reati che prevedono l’ergastolo è stata sostanzialmente esclusa la possibilità di accedere al rito. I famigliari della vittima hanno accolto increduli la notizia della richiesta del difensore di Fontana, Stefano Paloschi.
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