Con Patrizia D’Elia Fratelli d’Italia si rafforza a Busto Garolfo
Fratelli d'Italia si ingrandisce sempre più. D'Elia, consigliera di opposizione, era stata eletta nella lista civica fondata dall'ex sindaco Angelo Pirazzini
Fratelli d’Italia si ingrandisce sempre più. Dopo Legnano, con gli ingressi di Franco Colombo e Stefano Carvelli nel gruppo consigliare con capogruppo Gianluigi Grillo, è ufficiale da oggi il passaggio di Patrizia D’Elia eletta nella lista civica fondata dall’ex sindaco Angelo Pirazzini al gruppo di Fratelli d’Italia. D’Elia, in passato, ricordiamo, ha anche ricoperto la carica di assessore bustese.
Oggi, venerdì 7, la sua presentazione al Circolo Carlo Borsani, al centro di un incontro che ha visto gli interventi dell’on. Marco Osnato, Senatore Sandro Sisler (coordinatore FdI Provincia di Milano, Franco Lucente (consigliere Regionale FdI), Maira Cacucci (assemblea nazionale FdI) e Francesco Terreni (presidente Circolo Carlo Borsani FdI Legnano).
«Ho sempre avuto un’anima civica e non tradisco il mio elettorato – così D’Elia -. Piuttosto, sposo gli ideali e il pensiero di Fratelli d’Italia e non mi preoccupo dei luoghi comuni con i quali è stata commentata questa mia decisione. Il passaggio sul carro dei fascisti, così mi è stato detto, è una diceria che non temo».
«Con Fratelli d’Italia – un altro passo della conferenza – potrò assicurare sostegno e soprattutto una svolta a Busto Garolfo. Il passaggio è stato oggetto di un confronto con Angelo Pirazzini, per trasparenza e correttezza. Ho il sostegno di tutto il gruppo all’opposizione».
Nessun dubbio sulle priorità del paese: «L’amministrazione comunale ha attenzione al sociale – ancora D’Elia – ma trascura soprattutto i fragili in tema di sicurezza. Non basta qualche videosorveglianza in più. E’ necessario fare altro, come preoccuparsi maggiormente della Polizia Locale, ancora sotto organico».
Un momento, quello odierno, al Circolo Carlo Borsani che ha offerto di nuovo un partito carico di motivazioni, dopo questa ulteriore novità e il risultato delle ultime elezioni: «In ogni chiamata alle urne per le comunali, garantiremo un nostro candidato sindaco, Legnano anzitutto», è stato l’inno di “battaglia elettorale” lanciato dall’on. Osnato, mentre Terreni bocciava inesorabilmente i primi due anni di amministrazione Radice: «I riscontri sono oggettivi – il suo commento – sono più gli errori che le positività. Noi, come opposizione, ci stiamo dimostrando uniti e compatti. I problemi, con l’uscita dal PD di Federico Amadei, li hanno piuttosto loro in maggioranza».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.