Nuovo bosco a San Giorgio su Legnano, Uniti per San Giorgio: “Area in stato di degrado”
La manutenzione del nuovo bosco spetta all'operatore privato che ha piantumato, già sollecitato più volte ad intervenire dagli uffici comunali
Solo pochi mesi fa erano stati piantumati gli spazi in prossimità del PalaBertelli con 800 nuove piante per dare forma al primo dei due lotti del nuovo bosco di San Giorgio su Legnano, polmone verde “nato” da una convenzione tra pubblico e privato per la realizzazione di un’opera compensativa per la trasformazione in area commerciale di alcuni boschi in provincia di Bergamo. E ora quell’area si trova «in stato di degrado».
La denuncia arriva da Uniti per San Giorgio, numeri alla mano il principale gruppo di opposizione che siede nel nuovo consiglio comunale uscito dalle urne della tornata amministrativa dello scorso giugno. «L’area è abbandonata a sé stessa – spiega il capogruppo Adriano Solbiati -: il verde è invaso anche dall’ambrosia, per il cui sfalcio peraltro esiste anche un’ordinanza sindacale relativa alle disposizioni per la prevenzione delle allergie. Le piante di piccole dimensioni in molti casi sono morte per la mancanza di irrigazione, lasciate senza acqua proprio nel periodo per loro più critico, e anche quelle ad alto fusto hanno patito delle conseguenze. In generale la zona è in stato di degrado, servirebbe più attenzione: per questo vorremmo sapere dall’amministrazione cosa ha intenzione di fare».
La manutenzione del bosco, però, non dipende direttamente dal comune: in base alla convenzione sottoscritta tra l’amministrazione comunale e l’operatore, infatti, ad occuparsi del verde per dieci anni dalla piantumazione dovrà essere proprio il privato, provvedendo come da progetto a «bagnature di soccorso, tagli erba e risarcimenti». L’Ufficio Ecologia, peraltro, ha già «sollecitato numerose volte gli interventi di manutenzione convenuti e necessari», fanno sapere da Piazza IV Novembre. Una svolta potrebbe esserci già in settimana, quando la società incaricata dovrebbe recarsi in paese per «prendere atto della situazione e riportare l’area nelle condizioni pattuite nella convenzione – sottolinea l’amministrazione comunale -, andando a prendere atto delle piante seccate e a prevedere di nuovo una piantumazione».
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