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Nel Legnanese quattro abitanti su mille hanno affidato al comune il proprio testamento biologico

Da inizio anno l'Associazione Luca Coscioni sta raccogliendo dai comuni dati sul deposito del testamento biologico in oltre 4mila paesi e città italiani

Generico 2018

Sono 731 i le dichiarazioni anticipate di trattamento depositate nei comuni del Legnanese: in soldoni, nel nostro territorio poco meno di quattro abitanti ogni mille hanno scelto di affidare all’Ufficio di Stato civile il proprio testamento biologico, ovvero le indicazioni in previsione di una eventuale, futura incapacità di scegliere in modo autonomo se accettare o rifiutare determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.

I dati sono stati raccolti dall'Associazione Luca Coscioni, associazione no profit nata nel 2002 e attiva nel campo dell'affermazione delle libertà civili e dei diritti umani, che dall'inizio dell'anno ha promosso un accesso agli atti generalizzato per richiedere a 4.362 comuni italiani, ovvero il 55% del totale, quante disposizioni anticipate di trattamento sono state ricevute dall'entrata in vigore della legge ad oggi e quanto sono state trasferite alla Banca dati nazionale istituita dalla legge di bilancio del 2018. Iniziativa, peraltro, tuttora in corso attraverso la quale l'associazione punta ad «allargare l’indagine sulla totalità dei comuni italiani».

Non tutti i comuni hanno fornito all'associazione i dati richiesti entri i 30 giorni stabiliti dalla legge, tanto che sono già partite nei giorni scorsi le diffide, ma sono comunque arrivate più di 3mila risposte, tra le quali quelle di tutti i comuni del Legnanese: nel nostro territorio, come dicevamo, sono state depositate complessivamente 731 disposizioni anticipate di trattamento, anche se va detto che il numero che non tiene conto dei depositi di testamento biologico ai notati o alle strutture sanitarie. I comuni della zona, peraltro, hanno già regolarmente trasmesso alla Banca dati nazionale tutte le DAT depositate, mentre in tutta Italia solo l'88% delle dichiarazioni depositate nei comuni è effettivamente entrata a far parte della banca dati.

Mettendo in relazione i dati raccolti dall'Associazione Luca Coscioni con quelli - ancora provvisori -forniti dall'Istat sulla popolazione maggiorenne residente al 1° gennaio 2022, Nerviano risulta essere il comune dove sono state depositate più dichiarazioni anticipate di trattamento ogni mille abitanti, mentre Villa Cortese è il paese dove ne sono state affidate meno all'Ufficio di Stato civile. Solo due anni fa Legnano risultava ultima in Lombardia per incidenza di testamenti biologici.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Settembre 2022
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