Nerviano e Pontremoli firmano la lettera di intenti per il gemellaggio
Nerviano e Pontremoli hanno sottoscritto una lettera di intenti mettendo nero su bianco l'intenzione di «concludere prossimamente un gemellaggio»
Nerviano e Pontremoli ad un passo dal gemellaggio: domenica 11 settembre i due comuni hanno sottoscritto nelle sale del Teatro della Rosa del paese toscano una lettera congiunta di intenti grazie alla quale hanno messo nero su bianco l’intenzione di «concludere prossimamente un gemellaggio» delle due realtà territoriali, segnando un primo punto di approdo del percorso ripartito nei mesi scorsi dopo anni in fase di stallo con l’approvazione da parte delle due giunte della bozza del documento.
La strada destinata a portare al gemellaggio, infatti, era stata imboccata dai due comuni nel 2015, quando la giunta guidata da Enrico Cozzi aveva approvato il relativo patto di collaborazione e messo nero su bianco una lettera di intenti concordata con i colleghi del comune toscano. Nel 2017, poi, l’allora sindaco Massimo Cozzi e la sua squadra di governo avevano rinnovato l’impegno, senza però che si arrivasse ad una delibera di consiglio comunale. E ora il percorso è ripartito e punta a suggellare il legame che da sempre unisce una parte dalla cittadinanza nervianese alle proprie origini nel territorio di Pontremoli, quella parte che negli anni ’50 è arrivata in paese ma, nonostante il senso di appartenenza sviluppato nei confronti della cittadina del Legnanese, non ha mai fatto venir meno la relazione con la propria zona di provenienza e con le tradizioni e le abitudini dei luoghi di nascita.
«Lo scopo del patto di gemellaggio – hanno scelto di scrivere i due comuni nella lettera di intenti – sarà quello di valorizzare e costruire un’unione che, attraverso la conoscenza e la valorizzazione dei rispettivi patrimoni, possa offrire alle due comunità una fonte di arricchimento culturale e sociale nella convinzione che dalla cooperazione derivi il reciproco sviluppo nel campo della cultura, dello sport, del turismo e della vita sociale». Proprio dalla cultura ha mosso i primi passi la mattinata dedicata alla firma del documento, durante la quale l’assessore al territorio e alla cultura delle tradizioni di Nerviano Sergio Parini, il presidente della fondazione “Città del Libro” Ignazio Landi e il docente universitario e consigliere della fondazione Giuseppe Benelli hanno ricordato, insieme alla figlia, la figura di Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, militare, partigiano e scrittore nervianese, vincitore nel 1963 con il libro “El Alamein” del premio Bancarella, prestigiosa iniziativa letteraria di Pontremoli.
«È un percorso che parte oltre dieci anni fa e per me è grande motivo di orgoglio e felicità poterlo portare a compimento dopo un iter lungo e un po’ travagliato – ha sottolineato la prima cittadina di Nerviano Daniela Colombo durante la cerimonia -. Siamo qui per celebrare un riconoscimento a tutta la cittadinanza di Nerviano che ha delle forti radici su questi territorio, di cui io stessa sono testimone dal momento che sono arzengina di adozione: la famiglia di mio marito è originaria di questi luoghi e tramite loro ho potuto apprezzare il meglio di questi territori e capisco molto l’affetto che permane in chi l’ha lasciato per varie ragioni ma qui ritrova il proprio cuore. Questo è un primo momento, sarà un grande piacere per noi avere ospiti sindaco, assessori e Fondazione “Città del Libro” a Nerviano: se è vero che Pontremoli è chiaramente una città a vocazione turistica, a Nerviano abbiamo delle eccellenze e nel nostro piccolo abbiamo elementi che qualificano il territorio e che saremo lieti di mostrare».
Per suggellare l’importanza del weekend dedicato al gemellaggio, alle prime luci dell’alba di sabato 10 settembre era partita dal municipio di Nerviano la prima randonnée Nerviano-Pontremoli, che dopo 240 chilometri lungo le strade della Penisola aveva portato 22 portacolori della delegazione ciclistica nervianese composta da U.S. Nervianese, Sav 95 e 1001 Miglia, raggiunti al passo del Brattello dai “colleghi” pontremolesi, nel comune toscano. A chiudere la due giorni di eventi ha poi pensato la consegna di un centinaio di libri per bambini donati dalla biblioteca di Nerviano alla biblioteca del piccolo borgo di Arzengio, frazione della cittadina toscana.
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