Michael Belleri a braccia alzate a Parabiago, alla Biesse – Carrera l’87° Targa Libero Ferrario
I 124 partenti all'87° Targa Libero Ferrario hanno percorso i 16 giri del circuito cittadino ad una velocità media di poco più di 49 chilometri orari

Michael Belleri a braccia alzate sul traguardo della Targa Libero Ferrario a Parabiago. Il velocista della Biesse – Carrera ha preceduto al traguardo Pier Elis Belletta della Namedspot – Uptivo e Ilia Shchegolkov della C.C. Catalunya BCN dopo i 16 giri da poco meno di 10 chilometri l’uno sul circuito cittadino con partenza e arrivo in Piazza Maggiolini, percorsi dai 124 partenti ad una velocità media di poco superiore ai 49 chilometri orari.

La gara – giunta ormai alla sua 87° edizione – organizzata dal G.C. Libero Ferrario del presidente Olindo Garavaglia è stata anche l’occasione per celebrare il 99° anniversario della vittoria iridata di Libero Ferrario: era infatti il 25 agosto 1923 quando il campionissimo parabiaghese, primo italiano a trionfare nel ciclismo su strada, si laureava miglior dilettante del mondo a Zurigo. La sua maglia di campione del mondo conquistata in terra elvetica, peraltro, lo scorso anno è “tornata a casa” dopo essere stata depositata fino a poco tempo fa al museo del Ghisallo, e ora fa bella mostra di sé al museo del ciclismo cittadino.

La Targa Libero Ferrario, riservata ad Elite e Under, quest’anno ha visto alla partenza non solo squadre da altre regioni italiane ma anche presenze da oltre confine con team spagnoli ed elevetici. E ha dato metaforicamente il via al countdown per le celebrazioni del centenario della vittoria mondiale del campionissimo parabiaghese, che partiranno il prossimo fine settimana con una giornata tutta dedicata al ciclismo in cui si renderà omaggio anche al secondo titolo iridato che porta la firma di un corridore della città della calzatura: quello di Giuseppe Saronni nel 1982, passato alla storia come la “fucilata di Goodwood”.
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