Rifiuti abbandonati in via 1° Maggio a Nerviano. L’are dove anche in questi giorni la spazzatura va accumulandosi non è nuova a questo tipo di fenomeni di inciviltà, tristemente endemici in tutto il territorio, e negli anni è finita nel mirino dei pattumeros in più e più occasioni. Questa volta, però, è finita anche al centro del dibattito politico cittadino attraverso un’interrogazione presentata dall’ex sindaco Massimo Cozzi per chiedere conto a Piazza Manzoni di eventuali interventi in programma sia per ripulire la zona, sia per evitare il ripetersi di situazioni analoghe.

«La criticità dell’abbandono dei rifiuti nella zona industriale di via 1° Maggio è nota da anni – sottolinea il capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano nell’interrogazione -. Periodicamente si interveniva per la rimozione degli stessi, per assicurare un minimo di decoro alla zona. Negli ultimi mesi la situazione è completamente degenerata con un accumulo di rifiuti mai visto prima, con il possibile sorgere di problematiche per le condizioni igienico-sanitarie. Si chiede di sapere se si intende intervenire per la rimozione periodica dei rifiuti presenti e, in via preventiva e punitiva, come e se si intende prevenire questo vergognoso fenomeno, magari con l’utilizzo di apposite trap-cam che ci risultano essere aumentate in dotazione alla Polizia Locale».

La risposta ufficiale alle richieste di chiarimento dell’ex primo cittadino ancora non è arrivata, ma intanto l’amministrazione ha voluto mettere qualche puntino sulle i chiarendo l’iter da seguire in questi casi, che prevede in primis che si verifichi «se i rifiuti sono stati abbandonati su un’area pubblica o su un’area privata». «In caso di area pubblica viene richiesto un preventivo per la relativa rimozione, per poi dar seguito allo sgombro – spiegano da Piazza Manzoni -. Se i rifiuti sono invece su un’area privata, il primo passo consiste nell’individuazione del proprietario dell’area interessata e nella presa di contatto con il medesimo, con richiesta che proceda alla rimozione. Se i rifiuti non vengono rimossi è prevista un’ordinanza del sindaco con prescrizione di smaltire i rifiuti nel termine di qualche giorno. Se il proprietario non provvede a quanto richiesto, l’amministrazione comunale fa rimuovere i rifiuti a proprie spese, addebitando il relativo costo al proprietario e segnalando l’inadempienza agli organi preposti. Nel caso specifico della via 1° Maggio i rifiuti si trovano in gran parte su area privata, il cui proprietario è già stato individuato e contattato per la rimozione. Tutte le attività di pulizia che hanno a che fare con il decoro urbano e con problemi igienico-sanitari sono oneri per tutta la cittadinanza, trattandosi di operazioni straordinarie i cui costi rientreranno nella TARI. Alla luce di tutti i fatti che stanno emergendo, l’indice va quindi puntato in primis contro chi abbandona i rifiuti».