Un’area pedonale dinamica, eventi e manifestazioni per rendere attrattivo il territorio e agevolazioni alle nuove iniziative imprenditoriali: è questa la formula su cui scommette il Distretto urbano del commercio di Parabiago per la partecipazione al bando regionale “Sviluppo dei distretti del commercio 2022 – 2024” per il quale nelle scorse settimane si è fatta anche Legnano, finalizzato a consolidare la riprese delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi.

Nato nel 2011, il Distretto urbano del commercio di Parabiago comprende attualmente 190 attività, con il settore calzaturiero che fa tuttora da segmento produttivo di traino per la comunità e rappresenta circa il 18% delle attività artigianali del territorio. E se complessivamente il DUC ha retto l’impatto della pandemia e della crisi-socio economica che ha innescato, anche nella città della calzatura il Covid-19 ha lasciato il segno provocando una flessione congiunturale in tutti settori, soprattutto piccole e medie imprese e negozi di vicinato, con il risultato che le vetrine sono passate dalle 202 del 2019 alle 190 attuali.

La scelta del distretto, quindi, è stata quella di partecipare al bando chiedendo un contributo da 165mila euro per un progetto che si concentra nel “cuore” del distretto, ovvero l’area centrale – piazza Maggiolini e piazza Mercato in primis – dove si trova il 90% delle attività commerciali, con lo scopo di garantire lo sviluppo del DUC nel lungo periodo e rilanciare le piazze principali del commercio e le vie limitrofe per migliorarne la vivibilità trasformandoli in un volano per le attività del Distretto urbano del commercio, da un lato consolidando le attività presenti e dall’altro rendendo attrattivo il territorio per le nuove iniziative imprenditoriali.

Il progetto prevede un intervento di riqualificazione del centro della città attraverso «la realizzazione di opere destinate alla formazione di un’area pedonale estesa per tutta la zona centrale della città e del Distretto». Area che, però, tenendo conto dei «vantaggi che la mobilità veicolare ha sulle attività commerciali» e del fatto che una zona pedonale permanente «può rivelarsi anche controproducente se non dannosa per certi settori degli esercizi al dettaglio», non sarà fissa ma verrà creata all’occorrenza attraverso elementi mobili come fioriere, sedute o chiusure meccanizzate installati nei principali punti di accesso, ovvero in via San Michele, in via Thaon De Revel, in via Cardinal Ferrari, in via Bertacchi, in Via Santini, in via Sant’Antonio, in via Leopardi e in via Sant’Ambrogio.

Sempre con l’obiettivo di rendere attrattivo il territorio, il progetto prevede anche la promozione di eventi e manifestazioni e l’agevolazione della nuova apertura di esercizi commerciali di vicinato con una riduzione delle imposte e delle spese comunali, come la TARI, i diritti di segreteria e le tariffe di occupazione del suolo pubblico, per i prossimi tre anni per le nuove attività che si insedieranno nei prossimi due anni.