L’educazione civica all’IC “Viale Legnano” di Parabiago al Meeting di Rimini
Monica Fugaro, dirigente scolastica dell'IC "Viale Legnano" di Parabiago ha partecipato ad un convegno sull'educazione civica al Meeting di Rimini
Anche l’istituto comprensivo “Viale Legnano” di Parabiago al Meeting di Rimini, tradizionale raduno annuale di Comunione e Liberazione. La dirigente scolastica Monica Fugaro nei giorni scorsi ha infatti partecipato all’incontro-dibattito “L’avventura dell’educazione civica”, introdotto e moderato dallo scrittore Luigi Ballerini, insieme a Laura Arrigoni, docente dell’istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, Gabriele Lanfranchi, docente e presidente di Cosmopolites, ed Emanuele Panni, docente di storia e filosofia all’istituto di istruzione superiore Savoia-Benincasa di Ancona.
Fugaro, che per il proprio intervento ha scelto il titolo “Una disciplina – non disciplina”, ha portato sul palco della convention l’esperienza delle scuole parabiaghesi che fanno parte del suo istituto comprensivo con l’educazione civica, dai progetti legati alla Costituzione a quelli dedicati ad ambiente e sostenibilità passando per la cittadinanza digitale, focalizzandosi sull’importanza della trasversalità, intesa come «incontro con l’altro» e apertura della scuola al mondo, e della verticalità, ovvero del raccordo tra i docenti delle scuole di diverso ordine e grado.
Soprattutto, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Viale Legnano” si è focalizzata su un progetto che ha coinvolto gli studenti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia creando un canale diretto tra loro e gli ospiti dell'”Albergo del Nonno”, la RSA comunale di Parabiago: un’«esperienza di comunità e di service learning – come ha spiegato Monica Fugaro al Meeting di Rimini -, modalità che ben si presta all’educazione civica perché parliamo di un apprendimento che è al tempo stesso servizio di comunità e ha una matrice valoriale molto forte, la stessa che caratterizza l’impianto dell’educazione civica e del volontariato in città».
Partiti dalla lettura di una fiaba mirata, con protagonisti due “nonni” alla ricerca dell’elisir di lunga vita, i giovanissimi studenti hanno potuto approcciarsi alla tematica degli anziani e dell’importanza che va loro riconosciuta nel territorio, per poi lavorare a disegni e lettere attraverso una formula ludico-laboratoriale. Ne è nato un progetto civico intergenerazionale «davvero molto interessante» sfociato anche nell’incontro, seppure non dal vivo ma in forma digitale, grazie al quale «ogni bambino ha adottato un nonno e ogni nonno ha adottato un bambino in uno scambio fondamentale».
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