Al via la raccolta fondi per il restauro dell’edicola votiva del Crocefisso di Cantalupo
L'edicola votiva della Crocifissione di Cantalupo è in condizioni molto compromesse, ma il Comitato Rinascimento Cerrese vorrebbe tentare il restauro
Al via la raccolta fondi per il restauro dell’edicola votiva del Crocefisso di Cantalupo, nuovo progetto messo in cantiere dal Comitato Rinascimento Cerrese che per promuovere l’iniziativa sarà presente alla Sagra di San Bartolomeo con le litografie dedicate all’opera – numerate e autenticate – realizzate dall’artista cerrese Ruggero Rotondi e ha messo a disposizione dei cerresi l’IBAN IT70M05034 32890000000003456.
«Le edicole votive hanno origine molto antiche e si sviluppano in età greco/romana riprendendo in miniatura gli elementi essenziali dei templi – spiegano dal comitato -. Gli antichi romani erigevano alle porte delle città le “aedicule” dedicate al culto dei “Lares Praestites” a protezione degli abitanti. Con il cristianesimo le edicole vennero reintegrate della loro funzione tutelare e investite di un significato morale e spirituale contro il male. L’edicola votiva della Crocifissione di Cantalupo aveva proprio questo scopo: salvaguardare l’abitato di Cantalupo e i suoi abitanti da ogni avversità e dal male. Purtroppo il dipinto versa in pessime condizioni e rischia di essere perduto per sempre. La parte pittorica è molto compromessa e anche l’intonaco e l’arriccio nella parte bassa del dipinto si sono sfaldati. Il Comitato Rinascimento Cerrese vorrebbe tentare il recupero di quest’opera per quanto è possibile, in accordo con gli attuali proprietari della “tavernetta” dove è sito il dipinto. Chiediamo la collaborazione di tutti i cerresi per avere informazioni storiche, vecchie fotografie che aiutino chi si dovrà occupare del restauro».
L’attività del Comitato Rinascimento Cerrese era iniziata a novembre del 2020 con il lancio di una raccolta fondi finalizzata a riportare agli antichi fasti l’edicola di San Giovanni Battista, che per Cerro Maggiore è un vero e proprio luogo del cuore. In pochi mesi grazie alla donazioni i volontari erano arrivati a mettere da parte la cifra minima prefissata di 15mila euro e, dopo il via libera della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano e quello del comune, avevano potuto avviare la fase operativa del progetto a fine aprile, arrivando a fine giugno all’inaugurazione della “nuova” edicola.
Poi il comitato si era dedicato al restauro della Madonnina di via Roma e dell’edicola votiva di Sant’Antonio di via Cappuccini e all’acquisto di un bassorilievo in cotto da una fornace toscana per sostituire il tondo che era stato rimosso dall’ex Tessitura Dell’Acqua di via Monte Grappa: il tondo in terracotta era stato inaugurato a febbraio, mentre i lavori in via Roma e in via Cappuccini erano stati avviati a giugno.
L’impegno profuso è valso al comitato il conferimento di una benemerenza civica da parte della giunta comunale guidata dal sindaco Nuccia Berra, che dopo aver raccolto le candidature ed essersi confrontata con la conferenza dei capigruppo aveva deciso di premiare il lavoro portato avanti dai volontari con l’assegnazione della medaglia di argento consegnata nell’ambito della Giornata delle Riconoscenza civica.
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